Enna. Giovane coppia, con due bambini, occupa appartamento sottoposto a sequestro allacciandosi abusivamente alla rete idrica

Enna. Denunciati in stato di libertà di due coniugi, nati nel 1984 e 1986, poiché ritenuti responsabili dei reati di violazione di sigilli, nonché di furto d’acqua attraverso lo spostamento di un contatore.
In particolare, gli uomini della volante ennese, retti dal Sost. Comm. Mario Martello – congiuntamente, al comando della Polizia Municipale di Enna, a seguito di segnalazione, intervenivano nella frazione di Pergusa per la segnalazione dell’occupazione abusiva di un immobile.
Gli agenti accertavano che un intero nucleo familiare composto da padre, madre e due bambini in tenera età, avevano occupato abusivamente un appartamento sito al piano rialzato di una palazzina di proprietà dal comune.
Detto edificio era stato posto sotto sequestro nel 2008 su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed affidata al Comune di Enna.
Gli occupanti ritrovati sul posto, dopo aver violato i sigilli di sequestro e divelto una finestra, si introducevano all’interno dell’abitazione portando al seguito alcuni effetti personali ed ei borsoni contenenti vestiario.
Il capo famiglia si giustificava dicendo che, a seguito di un litigio con il padre, aveva lasciato la casa paterna ove era ospitato con tutto il resto della propria famiglia.
Avendo notizia di quella casa sequestrata, l’occupava spostava un contatore dell’acqua allacciandosi abusivamente alla rete idrica.
Pertanto, congiuntamente, al comando della Polizia Municipale di Enna, gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico deferivano in stato di libertà dei due coniugi, per violazione di sigilli e furto d’acqua derivato dallo spostamento del contatore.
In considerazione della tenera età della prole, però, la famiglia rimaneva all’interno della abitazione occupata in attesa di provvedimenti da parte delle autorità competenti in merito all’assistenza da prestare alla famiglia.