Gagliano: Consiglio non approva rendiconto 2010

Gagliano Castelferrato. Il Consiglio comunale non approva il rendiconto finanziario dell’anno 2010, con 8 voti contrari dei due gruppi di opposizione Per Gagliano e Misto, e 7 favorevoli del gruppo Impegno per Gagliano.

I due gruppi hanno bocciato la proposta perché ritenuta illegittima, in quanto mancante di un allegato contenente i codici Siope (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici). Si tratta di dati, rilevati telematicamente, riguardanti gli incassi e i pagamenti effettuati dalle amministrazioni pubbliche, i quali vengono trasmessi al ministero dell’Interno e alla Corte dei conti al fine di garantire la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni previste dalla legge.
Altra illegittimità eccepita dai gruppi di opposizione riguarda la violazione dell’art.227 comma 5, lett. C) del D.lgs. 267/2000, in base al quale non risulta un elenco dettagliato degli elementi residui attivi e passivi, non potendo desumere l’anno preciso a cui risale l’ammontare delle somme in oggetto.

Il capogruppo Cataldo La Ferrera, del gruppo consiliare Per Gagliano, dice: “Avevamo chiesto l’autoconvocazione per consentire all’amministrazione di fornire gli atti richiesti. Bastava semplicemente inserirli. La nostra è una dichiarazione di voto contrario perché un documento, per essere approvato, deve avere tutti gli elementi. Rilasciare le copie degli atti ai consiglieri è un diritto di questi ultimi.
Fare gli interessi della gente significa soprattutto rispettare le norme. In tutto ciò è stato forte il nostro senso di responsabilità”.

A ciò replicano la presidente del Consiglio, Giuseppa La Ferrera e il sindaco. La prima obietta: “Avete avuto due mesi di tempo per visionare gli atti. Ho convocato un Consiglio comunale il 30 aprile scorso, e non qualche giorno prima, per dare ancora tempo ai consiglieri di visionare gli atti”.

Il sindaco Prinzi rinforza: “Sono orgoglioso di essere il sindaco di Gagliano e mi dispiace di dover lasciare tra due anni il paese nelle mani di irresponsabili. Siamo invidiati dagli altri comuni per avere i conti in ordine, ma due gruppi consiliari non stanno mostrando interesse per il paese. Dopo due mesi hanno ancora il coraggio di fare richieste. I dati Siope che loro richiedono non sono dati che riguardano la discussione politica, in quanto servono al ministero per un controllo sui dati comunali. Gli atti voluminosi richiedono sette giorni lavorativi per fotocopiarli e non c’era il tempo materiale per poterlo fare, ma potevano essere tranquillamente consultati. Loro hanno sempre avuto tutte le fotocopie degli atti, pur non essendo previste copie per le proposte di delibera. Hanno diritto di consultare soli gli atti, invece chiedono copie anche di documenti che non potrebbero avere, come quelli preparatori del Consiglio. E poi hanno avuto ben due mesi di tempo per consultare qualunque cosa. Quindi queste sono solo scuse”.

Essendo obbligatoria l’approvazione del conto consuntivo comunale, sarà ora il commissario ad acta, Mastrolembo Ventura, ad approvarlo secondo legge. Intanto lunedì prossimo, alle ore 21, un nuovo Consiglio comunale si riunirà per discutere sull’approvazione dello schema di statuto della Srr e per l’adozione del piano regolatore.

Valentina La Ferrera