Piano regolatore e statuto Srr: terzo commissariamento per il Consiglio comunale di Gagliano

Gagliano Castelferrato. Il Consiglio comunale di Gagliano va verso il terzo commissariamento. Ancora una volta, infatti, non vengono approvati degli importanti punti all’ordine del giorno.
Dopo la diffida da parte del commissario ad acta e la bocciatura del conto consuntivo, lunedì sera altri due punti in agenda non sono stati approvati dal consiglio.
Il primo riguardava l’approvazione dello schema di statuto e l’atto costitutivo della costituenda società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti (il quale doveva essere approvato entro il 26 maggio scorso); l’altro concerneva l’adozione del piano regolatore generale, a seguito di rielaborazione parziale.
In merito al primo punto i due gruppi di opposizione, essendo ormai in maggioranza numerica, hanno espresso voto contrario, sollevando la proposta di un piano d’ambito alternativo, che prevede il 75% di raccolta differenziata. Secondo il capogruppo consiliare Per Gagliano, Aldo La Ferrera: “Dobbiamo riappropriarci della gestione del nostro futuro, che ci vogliono togliere. Bisogna comprendere quali effetti deriverebbero dall’approvazione dello statuto e quali conseguenze ricadrebbero sui comuni. Riteniamo che la gestione dei rifiuti andrebbe organizzata in forma associata tra comuni e che andrebbe fatta un’attenta riflessione da parte dell’assemblea dei sindaci prima di procedere. Manifestiamo perplessità nell’approvare lo statuto anche perché dal punto di vista economico cambierà ben poco rispetto al vecchio Ato, poiché i costi fissi derivanti dagli stipendi rimarranno uguali. Chiediamo infatti uno studio attento e accurato dello statuto, con la facoltà di apportarne delle modifiche. Pertanto ci riserviamo di riflettere”.
Il punto di vista del sindaco Prinzi su questa vicenda è invece quello di avviare la nuova società Srr il prima possibile, così da porre fine ad una società, qual è l’Ato, che produce solo debiti. “In ogni caso questa non è la migliore delle leggi – dice Prinzi – io sarei per il ritorno alla gestione dei comuni”. Il direttore del Dipartiemnto per le emergenze della Regione, dott. Emanuele, provvederà ad un eventuale commissariamento.
Per quanto riguarda invece l’adozione del piano regolatore, sono stati invitati i progettisti Pisciotta, Ferrigno, Pappalardo e Federico a relazionare sulle modifiche apportate dietro prescrizione dell’Assessorato regionale. Il piano rimane invariato nella sua consistenza originaria, escludendo piccole variazioni, come la zona A che non prevede più distinzioni tra A1 e A2. Sono state eliminate le zone C3 e C4, diventate verde agricolo. Rimangono invece le zone C1 e C2. Sono state poi applicate le aree di rispetto alle aree boschive e integrate nuove tavole geologiche. La capogruppo Proto del gruppo misto ha chiesto un’assemblea cittadina, in cui tecnici, associazioni e cittadini possano visionare le modifiche apportate al piano regolatore. In fase di dichiarazione di incompatibilità, 11 consiglieri su 15 si sono dichiarati incompatibili, pertanto il consiglio ha preso atto dell’intrattabilità della proposta. Adesso il sindaco chiederà all’Assessorato Territorio e Ambiente il commissariamento per l’approvazione del piano.

Valentina La Ferrera