Enna. Stato di agitazione degli operatori della formazione professionali
Enna-city - 29/06/2011
Enna. Stato di agitazione permanente e preoccupazione da parte degli operatori della Formazione Professionale della Provincia di Enna, dipendenti degli enti storici Anfe Regionale, Enfap ed Enaip, i quali da mesi non ricevono alcuna spettanza economica e soprattutto vedono un futuro alquanto incerto perché la Regione Siciliana ancora non ha fatto chiarezza sulla riforma e non varato la legge per la mobilità. Sono circa 160 gli operatori in provincia di Enna, infatti sono 59 quelli dell’Anfe Regionale, 51 gli operatori dell’Enaip e 50 quelli dell’Enfap. Nel corso di un’assemblea dei lavoratori, svoltasi nella sede dell’Anfe provinciale ad Enna bassa , si è registrata la presenza dei quattro deputati regionali, Paolo Colianni del MpA, Elio Galvagno e Salvatore Termine del Pd ed Edoardo Leanza del PdL, ai quali hanno esposto le difficoltà che stanno vivendo ed anche l’incertezza nel futuro per il loro lavoro, evidenziando che stanno mettendo in campo azioni di sensibilizzazione e protesta per manifestare lo stato di estremo disagio, provocato dalla mancata erogazione degli emolumenti di oltre 6 mensilità. Inoltre, è stato comunicato ai quattro deputati regionali che hanno convocato un’assemblea degli operatori, per martedì 5 luglio alle 6 presso la sala congressi di un hotel di Pergusa, alla quale hanno invitato sia i rappresentanti sindacali regionali che provinciali per affrontare il problema . Gli argomenti di discussione verteranno sulla necessità di confrontarsi positivamente con le organizzazioni sindacali, il cui operato è sembrato fin qui poco efficace e pallidamente rappresentativo delle istanze dei lavoratori. Sono, ovviamente, problemi prioritari la velocizzazione dell’erogazione degli stipendi, la questione delle mobilità, la copertura complessiva degli sportelli multifunzionali e l’esigenza di una riforma del settore condivisa e condivisibile. L’assemblea ha anche comunicato un calendario di azioni che consentano di accendere i riflettori sui problemi del comparto ma anche sull’utilità sociale del lavoro degli operatori della formazione. I quattro deputati regionali, che conoscevano bene la situazione dei lavoratori degli enti di formazione, hanno evidenziato che le organizzazioni sindacali mai hanno affrontato il problema con le deputazioni, che in atto c’una riforma del sistema di formazione professionale che dovrebbe essere varata entro l’anno e che sarà varata una legge per la mobilità sino alla riforma complessiva.