Sequestrata all’Ospedale di Enna discarica abusiva. Funzionario ASP denunciato

Enna – Un deposito/discarica all’interno dell’ospedale Umberto I di Enna è stata scoperta e sequestrata dagli uomini del Nucleo operativo del Corpo forestale. L’area colma di rifiuti di ogni genere, è stata avvistata da un elicottero. Un muro di cinta all’interno del quale sono risultati abbandonati da mobili a plastica ai mobili, macchinari residui di demolizioni, computer in disuso. Immondizia in parte tracimata all’esterno per il crollo del muro di cinta.

A poca distanza sono stati rinvenuti cinque container della Protezione civile dentro ai quali sono stati trovati macchinari, mobili, attrezzature ed imballaggi, tutti in disuso. L’area è risultata in totale stato di abbandono, con contenitori in vetro di farmaci in gran parte gettati sul terreno. Uno dei responsabili dell’ospedale è stato denunciato alla procura di Enna per stoccaggio abusivo di rifiuti.


Il direttore di presidio dell’Ospedale Umberto I, dottor Emanuele Cassarà, in riferimento alla discarica, rinvenuta dalla Forestale all’interno dell’ospedale, ha comunicato che vuole effettuare delle precisazioni perchè nel comunicato della Forestale sono contenute alcune inesattezze. A cominciare dal fatto che “ non si tratta di discarica abusiva e nascosta, ma al contrario di una piattaforma per i rifiuti solidi urbani appositamente costruita nel 2005 in una area all’uopo individuata; il muro di cinta alto un metro e mezzo non è stato costruito per celare l’area ma bensì per delimitarne il perimetro; il muro di cinta non risulta abbattuto in nessuna delle sue parti; i macchinari quali computer, arredi in disuso erano effettivamente contenuti all’interno dei containers in attesa di essere smaltiti e che i containers erano chiusi; la maggior parte dei rifiuti sono rifiuti solidi urbani o ad essi assimilati, come previsto dalla normativa vigente in tema di rifiuti sanitari, quali carta,cartone , plastica, imballaggi in genere, classificati quali rifiuti non pericolosi; tali rifiuti non producono in alcuna maniera percolato e che quindi non c’è alcun rischio di contaminazione del suolo e delle falde”. “L’Azienda sanitaria – specifica, inoltre, il dottor Emanuele Cassarà – considerate, le note difficoltà da parte delle ditte concessionarie del ritiro dei rifiuti solidi urbani non solo in provincia di Enna ma in tutto il territorio regionale e non, aveva da tempo avviato tutta una serie di provvedimenti al fine di rimuovere i rifiuti in questione, quindi si trattava di rifiuti che si trovavano temporaneamente in un luogo idoneo alla ricezione che non ha contatto con il pubblico ed in una zona ben delimitata.