Aidone. Costituzione CCN “Venere di Morgantina”

Aidone. In questi giorni è stato firmato dall’Assessore Regionale Venturi, il decreto che ha approvato la richiesta di costituzione del Centro Commerciale Naturale di Aidone, insieme ad altri sette della nostra provincia. Filippo Rosella, presidente del CCN “Venere di Morgantina” Esprime la propria soddisfazione unitamente a quella di tutti i soci (una quarantina di attività) per l’importante riconoscimento al settore commerciale ed imprenditoriale aidonese. “In questo momento di transizione legato al rientro della Venere di Morgantina, per il commercio aidonese il riconoscimento del Centro Commerciale Naturale non può che rappresentare il primo passo verso il pieno recupero delle attività commerciali”. “Sono 134 i Centri commerciali naturali – spiega l’assessore regionale alle Attivita’ Produttive, Marco Venturi – che dopo aver presentato, entro il 30 novembre 2009, istanza di accredimento, adesso sono stati inseriti nell’Elenco regionale, allegato al
decreto firmato (il DA n°342/gab). Chiusa la fase di accreditamento e dopo l’istituzione dell’Elenco regionale – aggiunge Venturi – verra’ pubblicato il bando da circa 20 milioni di euro rivolto ai Centri commerciali naturali”.
Il Consorzio aidonese si è costituito due anni fa e la sua nascita è stata accompagnata, come sempre, dagli entusiasmi di alcuni e dallo scetticismo di altri; dispiace che in tutto questo tempo, come invece è accaduto in molti altri centri, non si sia sentita la necessità di sperimentarne le portata, si è voluto aspettare l’ufficializzazione e speriamo che da questo momento chi vi ha aderito cominci finalmente a crederci e, lasciando da parte egoismi e personalismi, cominci a lavorare per la sua crescita. In questo momento in cui nascono nuove realtà commerciali, sotto la spinta dell’onda mediatica della “Venere”, è quanto mai importante l’opera di mediazione e coordinamento che il CCN potrebbe svolgere.
Da una rapida ricerca su internet si rilevano un numero notevole di CCN sparsi in tutta Italia e dotati di sito internet, dove si forniscono informazioni su tutte le attività commerciali, i servizi esistenti, gli eventi organizzati, l’accoglienza turistica nel territorio delimitato dal Centro, le promozioni attraverso le fidelity card. Niente permette di evincere, al contrario, i risultati positivi o no ottenuti, ma si sa che una cosa è fare un sito e un’altra è poi aggiornarlo in tempo reale come pretende la rete.
Vale la pena ricordare in che cosa consistano queste strutture, nate un po’ in tutta Italia, in Sicilia, come al solito, siamo buoni ultimi. Un centro commerciale naturale rappresenta un sistema di esercizi coordinati e integrati fra loro da una politica comune di sviluppo e di promozione del territorio, una rete commerciale fatta di attività collocate su una stessa area. È un modo per cercare di tutelare i piccoli commercianti nei confronti della grande distribuzione; lo scopo non è costituire nuove attività commerciali, ma valorizzare quelle esistenti e ricadenti in un certo nel territorio. Pur consentendo di mantenere a ciascun esercizio la libertà individuale, rappresenta una forza comune per realizzare servizi e promozioni, impossibili per la singola impresa. Un modello di integrazione che può garantire un futuro di sviluppo, di miglioramento e diversificazione dell’offerta commerciale e turistica. Tra le sue caratteristiche fondanti c’è la collaborazione con l’ente locale e Rosella ci tiene a sottolinearlo. “Voglio ricordare che il CCN è uno strumento voluto dalla legislazione, il quale deve operare a stretto contatto con le istituzioni, proprio per garantire anche una valorizzazione adeguata della nostra città, non per niente i comuni possono partecipare ai bandi di affiancamento ai CCN”. Speriamo solo che la collaborazione o la non collaborazione non divengano alibi da una parte e dall’altra per giustificare l’inattività, ma che ognuno si prenda le proprie responsabilità secondo le proprie competenze. Rosella anticipa, intanto, che nell’assemblea dei soci, una quarantina, convocata per il 21 prossimo saranno definite le strategie da mettere in campo nell’ottica del decreto assessoriale.

F. Ciantia