Agira, sfiduciato dal Consiglio l’assessore Calandra

Agira. La crisi interna alle forze politiche di maggioranza è sempre più grave. La spaccatura si è manifestata nelle sue vere proporzioni durante il Consiglio comunale di mercoledì sera quando il gruppo dei “Responsabili” composto da Salvo Campione, Ignazio Macchione e Santo Di Nolfo ha approvato, con l’aiuto dei consiglieri di opposizione, una mozione di sfiducia all’assessore al bilancio Alfonso Calandra. Una mossa inaspettata alla vigilia visto che recentemente il sindaco aveva tolto alcune deleghe a Calandra calmando così apparentemente gli animi dei “dissidenti”, i quali avevano fatto capire di voler ritirare la mozione. In sede di votazione ha stupito anche l’astensione del presidente Luigi Manno che ormai sembra essersi accostato alla posizione dei “Responsabili”. L’altro gruppo di maggioranza, “Agira in movimento”, formato da Valguarnera, Paolillo e Morina ha invece deciso di uscire dall’aula tentando senza riuscirci di far mancare il numero legale. Un tentativo fallito anche quando il Consiglio è stato chiamato a revocare i provvedimenti di spostamento del piano commerciale per grandi strutture di vendita e della zona artigianale. Ancora una volta l’alleanza tra “Responsabili” ed opposizione ha permesso l’approvazione dei due provvedimenti: la zona artigianale non verrà dunque realizzata in contrada “Conche” e prossimamente il civico consesso dovrà decidere dove collocarla. L’unico “punto” a favore della traballante maggioranza è stato l’approvazione del conto consuntivo 2010 nonostante l’astensione dei “Responsabili” e della minoranza.
Intanto l’opposizione per voce di Pippo Bertolo e Sofia Minnì chiede le dimissioni di tutta l’amministrazione comunale invitata a lasciare spazio ad un governo tecnico.

Luca Capuano