Enna Calcio: Le dimissioni di Cannarozzo solo una bufala?

Ancora cinque giorni e si saprà il futuro dell’Enna Calcio, se essa continuerà ad esistere o se non verrà iscritta. Gli ultimi giorni sono stati molto intensi e ricchi di novità che se fossero arrivate prima magari oggi si parlerebbe d’altro. La dirigenza gialloverde incontrando l’assessore allo sport Enrico Grippaldi ha dato la disponibilità a rassegnare in toto le dimissioni. Quel che chiedeva Grippaldi, ma oltre un mese fa. Non oggi quando i tempi sono ormai ristrettissimi e c’è l’urgenza di trovare imprenditori ed esercenti pronti ad aiutare l’Enna. Perchè entro il 3 agosto servono ventimila euro, spicciolo in più o spicciolo in meno, ma è all’incirca tanto la cifra che la Lega vuole sul tavolo per dare l’ok all’Enna. Una corsa contro il tempo che l’assessore sta provando a compiere, ma non è facile riuscire nell’intento. E allora ci si chiede perchè i dirigenti dell’Enna abbiano deciso solo ora di fare un passo indietro. Che siano arrivati alle strette? Che abbiano capito il clima incandescente da loro creato in questi mesi? La risposta si pùò trovare in tutti i fatti che hanno riscaldato l’estate calcistica, ma non si può non sottolineare la responsabilità che la società, in caso di esiti nefasti, avrà sull’Enna.

I dirigenti, dunque, hanno dato la loro disponibilità a fare un passo indietro ed a loro è stato chiesto di presentare tutti i libri contabili per testimoniare lo stato di salute delle casse gialloverdi. I tifosi, nel frattempo, sono in subbuglio ed in continuo contatto per sapere le ultime novità con la speranza di tirare un sospiro di sollievo. Ma come detto il tempo è tiranno per cui servirà un vero miracolo per continuare a dare all’Enna quel futuro che essa merita.
Ma c’è un altro episodio che ha aggiornato l’Enna-story e riguarda la richiesta di udizione ai consiglieri comunali. Una richiesta avanzata a sorpresa dall’ex presidente Luigi Bonasera e dal suo fido partner Nino Barbera, ma non andata a buon fine perchè l’assessore allo sport ha spiegato ai consiglieri che Bonasera non aveva i titoli per parlare a nome dell’Enna Calcio visto che il presidente è Peppino Cannarozzo. Ciò dimostra che in Bonasera e Barbera non si è spenta la voglia di scalata sull’Enna nonostante nessuno dei due ne abbia i titoli così come dimostrato dai documenti della Lega. Pare, però, essere svanita nel nulla l’iniziativa da loro promossa per una raccolta fondi a favore dell’Enna, un’occasione persa per dimostrare che tenevano effettivamente alle sorti dell’Enna Calcio.