Piazza Armerina. Il consigliere comunale Renato Incardona (nella foto), con una propria interrogazione scritta indirizzata al sindaco della città di Piazza Armerina, Fausto Carmelo Nigrelli, e al comandante dei vigili urbani, Paolo Gabrieli, ha voluto far presente alle autorità amministrative la situazione di disagio vissuta dai residenti di via Torquato Tasso, e vie adiacenti, dove lo stesso Incardona abita. Infatti, come già lo scorso anno, gli appartenenti a una congregazione religiosa cittadina, anche quest’anno, hanno chiesto e ottenuto, dalle suindicate autorità, le autorizzazioni necessarie, al montaggio di un gazebo per lo svolgimento di un raduno religioso, che ha avuto inizio lo scorso lunedì e si protrarrà fino a domenica 31 luglio, e che vede tutti i pomeriggi dalle 18,30 fino alle 22 i fedeli impegnati in funzioni e canti con l’utilizzo di amplificazione sonora.
«Ho presentato questa istanza – spiega Incardona – per informare le autorità competenti della situazione di disagio vissuta dalle numerose famiglie che vivono nella zona. Già l’anno scorso alcune famiglie protestarono recandosi al comando vigli urbani, perché l’alto volume dell’amplificazione non consentiva il normale svolgimento delle attività domestiche in casa. Desidero precisare che in un Stato di diritto ciascun cittadino è libero di professare il proprio credo religioso, politico, ma tale libertà va esercitata senza invadere quella degli altri, di conseguenza sottoporre forzatamente i cittadini residenti nelle vicinanze del luogo dove si trova il gazebo, a funzioni e canti microfonati, vuol dire a mio avviso limitare la libertà personale in nome della libertà di culto».
Recentemente lo stesso Incardona è stato protagonista di un episodio curioso. La sua auto, posteggiata proprio nel punto in cui doveva essere ospitato il gazebo della congregazione, è stata ingabbiata nel tendone perché il gruppo religioso non è riuscito a rintracciare il proprietario della vettura. Altri automobilisti, infatti, residenti nella zona hanno fatto in tempo a spostare i propri veicoli, Incardona invece no. Di ciò si è lamentato con i vigili urbani a cui, a suo dire, doveva rivolgersi il gruppo religioso per far spostare l’auto che aveva intralciato il montaggio del gazebo.

Marta Furnari

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