SiciliAmbiente – Ato Rifiuti, tutto rinviato a settembre

Enna. Per il servizio di raccolta dei rifiuti si dovrà aspettare settembre per vedere quale sarà la sorte dei lavoratori che dovranno transitare da SiciliAmbiente all’Ato Rifiuti o alla possibile nuova società Srr, sempre che la Regione Siciliana riesca a trovare ed a completare l’iter burocratico che prevede le nuove società per la gestione rifiuti. Quella di agosto è una pausa di riflessione, ma dal primo settembre ufficio provinciale del lavoro, Ato Rifiuti, SiciliAmbiente e rappresentanti delle organizzazioni sindacali dovranno incominciare a parlare del problema e, quindi, del passaggio dei lavoratori da SiciliAmbiente all’Ato Rifiuti con qualche modifica sostanziale, specie nell’aspetto economico. Ma oltre a questo difficile problema ce n’è un altro ancora più difficile che è la sopravvivenza della discarica di Cozzo Vuturo, che si trova a circa cinque chilometri da Enna e che sostanzialmente riceve i rifiuti da tutti e venti i comuni della provincia. La discarica avrebbe dovuto esaurirsi, secondo il rapporto Cancellieri, alla fine di aprile di quest’anno, ma sta continuando a ricevere i rifiuti dell’intera provincia. E’ evidente che il suo esaurimento potrebbe avvenire entro la fine dell’anno, mettendo in difficoltà tutti i comuni dell’ennese, che dovranno cercarsi una discarica dove abbancare i rifiuti. Da più di un anno giace presso l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente un progetto di ampliamento della discarica di Cozzo Vuturo, prima dell’avvento degli Ato di proprietà del comune capoluogo, un progetto che prevedeva l’ampliamento di 420 mila metri cubi pari ad un abbancamento di rifiuti per 315 mila tonnellate con presenza di piattaforma di preselezione, e nell’ipotesi di raccolta differenziata portata al 40 per cento (ma allo stato attuale siano intorno al 2 per cento), la vasca dovrebbe consentire, per un abbancamento dell’umido di circa 60 mila metri cubi l’anno ad una vita di 7 anni. Il progetto continua a rimanere nei cassetti dell’assessorato regionale senza alcuna giustificazione e voci di corridoio dicono che i “poteri forti” siciliani hanno deciso di bloccare quest’ampliamento della discarica di Cozzo Vuturo. C’è da sottolineare che, sempre nell’ambito di un progetto più ampio, si dovrebbe poter rendere utilizzabile una discarica che si trova nella zona nord della provincia, come per esempio Nicosia, che ha una discarica in contrada Canalotto, in modo da consentire ai comuni della zona nord (otto) di poter abbancare i propri rifiuti nella zona di Nicosia e non su Cozzo Vuturo, diminuendo sostanzialmente la spesa di trasporto. Sono problemi questi che toccheranno alla nuova società per il servizio di raccolta ed abbancamento dei rifiuti , ma che hanno una certa importanza perché puntano non solo ad attivare la raccolta differenziata , a selezione i rifiuti che devono andare in discarica , ma soprattutto a diminuire le spese, che è uno degli obiettivi che si pone continuamente l’assemblea dei sindaci.