Enna: I confrati salutano il rettore Tornabene nell’ultimo viaggio

Una folla commossa ha dato, ieri, l’ultimo saluto ad Umberto Tornabene, il rettore dell’Addolorata morto due giorni fa. La chiesa dell’Addolorata era piena in ogni suo angolo, così come la piazza antistante la chiesa. Tanta commozione per un uomo che è stato capace di dare una impronta alle confraternite che oggi ne piangono la scomparsa e ne sentono un profondo vuoto.

A celebrare la messa il vescovo mons. Michele Pennisi che nella sua omelia ha ricordato Tornabene “un fedele laico che ha vissuto con passione la vita confraternale nella Confraternita di Maria SS. Addolorata e a servizio delle Confraternite di Enna e della nostra Diocesi, che si è distinto per la pratica cristiana e l’attaccamento alla Chiesa. Ha collaborato attivamente con il Delegato Vescovile per le Confraternite don Antonino Tambè per l’organizzazione dei ritiri spirituali dei responsabili delle Confraternite, dell’annuale Convocazione diocesana e del Pellegrinaggio Diocesano delle Confraternite”.

E proprio donTambè ha espresso il suo grande dolore “che segna il nostro cuore, la sua è stata una presenza d’amore e una testimonianza”.

 
In tanti hanno voluto ricordare Umberto Tornabene, commoventi gli interventi del piccolo nipote – “Grazie per essere stato accanto a me, per quello che ci hai insegnato, per essere stato il mio rettore, di tutti, dell’Addolorata” – e quello del figlio William: “Ti porti dietro gran parte della storia della confraternita che hai scritto e voluto. Prendendo esempio da te guideremo la confraternita come ci ha insegnato”. E il ricordo dei confrati è stato letto dall’amministratore Giovanni Zodda: “La devozione all’Addolorata è stata il filo conduttore della sua vita. È stato un punto saldo per tutti, per noi è stato un grande uomo e per questo lo porteremo sempre nei nostri cuori”.

 

Un messaggio è arrivato anche dalla confederazione nazionale delle confraternite e dal presidente del Collegio dei Rettori Ferdinando Scillia: “Non ci sono parole appropriate che possono colmare il vuoto generato dalla perdita di un caro amico e confratello, ha tracciato un modo nuovo d’intendere la confraternita”.

 

Nel suo ultimo viaggio Tornabene è stato accompagnato in corteo dal corpo bandistico che all’uscita dalla chiesa ha suonato le note di “A mia Madre”, la marcia che è solita accogliere l’uscita dell’Addolorata il Venerdì Santo. Proprio come avrebbe voluto lui.