V – Enna: LE MOTORETTE
Enna-city - 05/08/2011
Egregio Sig. Sindaco, mi è gradito esprimere un vivo compiacimento alla Sua (e mia) città per la grande considerazione che viene rivolta ai giovani. Ad Enna siamo in piena estate e, finalmente, tutti i giovani che ne hanno possibilità riescono a dimostrare le loro capacità di provetti “centauri” nelle vie e nelle piazze. Essi riescono con eccezionale equilibrio e, direi, anche con molto talento, a evitare tutti quegli inutili e improvvidi pedoni che si permettono di intralciare la loro velocità (che poi non è eccessiva, considerato che non superano mai i 100 Km/h). Non solo; ma alcune sere fa è successo qualcosa di incredibile: si immagini, Sig. Sindaco, che alcune signore con le carrozzelle con bambini pretendevano starsene ferme in una piazza a chiacchierare tra loro, intralciando in tal modo due ragazzi che si inseguivano con le motorette; in un’altra piazza alcuni arroganti pedoni pretendevano addirittura di dovere anche passeggiare lentamente in una piazza, impedendo in tal modo ai nostri bravi ragazzi di dimostrare le loro capacità di equilibrio su una ruota soltanto del loro “motore”. Forse qualche severa contravvenzione a questi pedoni li farebbe riflettere sulla necessità di essere più comprensivi con questi bravi centauri!
E questo è niente! Ma Lei lo sa, Sig. Sindaco, che è capitato di assistere a uno scontro verbale tra un anziano signore (credo avesse superato i 35 anni di età!) che imprecava contro un ragazzo a cavallo di un grosso “motore” solo perché provocava un poco di rumore nell’accelerazione? Intanto io ritengo che un qualsiasi pedone non si può permettere di imprecare contro un giovane “a cavallo” del suo motore, per prima cosa perché potrebbe in tal modo provocargli una grave distrazione, con il rischio di fargli “esplodere” il carburatore, e poi perché così viene psicologicamente inibita nei giovani l’aspirazione a emulare il campione Valentino Rossi. Perché forse nessuno è a conoscenza che campioni internazionali si diventa esercitandosi sulla pelle degli altri (scusi, volevo dire “in mezzo alla folla”).
Io sono convinto che se la S.S. facesse utilizzare alcuni fonometri si noterebbe con piena evidenza che il massimo dei rumori di scarico dei motori di questi nostri bravi giovani non supera i 100 decibel.
Lasciamoli divertire questi giovani che, in fondo, non danno fastidio ad alcuno! Che se poi vi sono coloro che non sopportano di vedere e sentire esercitarsi così la nostra gioventù, se ne restino a casa o vadano a passeggiare in qualche remota campagna!
Grazie!
Un cordiale saluto.
Vittorio Cavallotti
Sappiano gli avvenire che da questa casa il 18 maggio 1895 FELICE CAVALLOTTI censore imperterrito di prepotenti parlando al popolo fremente di vita nuova e ammonendo con terribile esempio gli oppressori evocava EUNO lo schiavo Siro che in nome dell’umana eguaglianza a capo d’innumeri schiavi ribelli fiaccò mirabilmente più volte la prepotenza di Roma insegnando ai legislatori del Mondo gli schiavi non essere cose ma Uomini