Aidone, il perché della sfiducia al Sindaco Gangi

Aidone. Precisazioni del gruppo consiliare misto “Lo Monaco- Alessi” dopo che il sindaco, esaminando l’attuale situazione politico-amministrativa, ha attaccato i gruppi politici che vogliono presentargli la sfiducia.
Il gruppo consiliare misto espone la propria posizione politica e dice: «In riferimento alla nota stampa, in cui il sindaco ha reso palese la propria inadeguatezza politico-amministrativa, vogliamo rendere chiara la nostra posizione in un momento di grande confusione». Sottolinea Lo Monaco: “Noi del gruppo consiliare misto rifiutiamo qualsiasi riflessione politica nata come strumento di offesa e becera provocazione e vogliamo renderci protagonisti di forum e consigli ad adunanza aperta per far confluire la “proposta civile” all’interno di un’amministrazione chiusa ed asserragliata per volontà di un sindaco non politico”. Per quanto riguarda l’annunciata «proposta di sfiducia consiliare», il capogruppo Lo Monaco conferma che è la conseguenza di una serie di soluzioni cercate con alcuni amministratori e consiglieri che sostengono il sindaco ma non trovate per scelte politiche alquanto discutibili da parte dell’attuale amministrazione immersa in un contesto politico alquanto atipico.
“Tuttavia – prosegue Lo Monaco – siamo convinti che un atto propedeutico alla presentazione di una mozione di sfiducia sia il confronto con la cittadinanza”. Pungente Lo Monaco verso il primo cittadino. “Invece di perdere tempo a dare giudizi da cortile – sostiene – il sindaco dovrebbe spiegarci perchè i consiglieri che lo sostengono sono la minoranza. Come mai, dopo tanti viaggi, a spese del cittadino (Milano, Palermo, Paestum, Catania, ecc.) il sindaco non ha raggiunto alcun obiettivo? Perché si sono impegnate cifre da capogiro come 20mila euro per la sconosciuta cantante e 6mila per le luci del 17 maggio e 40mila per indagini geodiagnostiche nella chiesa di san Domenico, perché alcuni suoi attuali consiglieri comunali gli si sono scagliati contro tramite la stampa? Come mai il primo cittadino si rifiuta di accogliere il sottosegretario on. Nello Musumeci? Come mai sponsorizza con fondi comunali un comitato tecnico-scientifico “pro Venere” (composto sicuramente da persone colte e dignitose) quando già esiste una commissione consiliare per il rientro della “Venere” che ha già il suo giusto costo?”.
Per Lo Monaco il sindaco dovrebbe parlare di problemi e soluzioni politiche e non di quelle matematiche. Il portavoce Rabbiolo del gruppo consiliare misto «indipendente», peraltro, fa sapere che non intende desistere dal ruolo propositivo ed orgoglioso della propria posizione di opposizione espressa fino ad oggi nelle sedi opportune e con toni adeguati. Tuttavia – ribadisce al primo cittadino – il fatto che “essendo stati contattati più volte, come gruppo, da alcuni componenti della sua maggioranza (amministratori e consiglieri di serie A), con l’intento di far uscire Aidone da questo eterno torpore, abbiamo sempre dato indicazioni per larghe intese con le altre forze politiche e senza avere mai la pretesa di avere niente in cambio, rifiutando categoricamente qualsiasi posto al sole offertoci. Determinate poltrone – conclude il portavoce – piacciono a certi attuali amministratori, sindaco compreso. Inoltre, qualsiasi soluzione si sarebbe raggiunta, doveva essere solamente un discorso a termine di pochi mesi per, poi, andare a nuove elezioni. Sarà questo il motivo per cui il sindaco non è stato informato dai suoi uomini più fidati”.
Angela Rita Palermo