Incontro al comune di Enna per ampliamento zona artigiana
Enna-city - 11/08/2011
Enna. Recentemente l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Gino La Rocca, ha presieduto una riunione alla quale hanno partecipato per la Cna il direttore Giuseppe Greca, per la Confartigianato Salvatore Puglisi e Mario cascio, per la Claai Michele Beccaria e per la Casa Tonino Debole con la centro della riunione l’assegnazione dei sei lotti disponibili della zona artigiana di contrada Gentilomo e l’esame delle 51 richieste di artigiani che hanno la disponibilità e possibilità di poter realizzare le loro strutture qualora ci fosse la possibilità di avere assegnato dei lotti. E’ evidente che davanti a tante richieste l’amministrazione comunale dovrà incominciare a pensare di allargare la zona artigiana, anche perché la possibilità esiste, per poter soddisfare le richieste degli artigiani che vogliono realizzare le loro aziende in una zona specificatamente idonea. I sei lotti di 400 metri quadrati da assegnare hanno già avuto la determina sindacali che li ha trasformati da zona verde attrezzato a lotti; esiste già una graduatoria comunale per l’assegnazione di questi lotti, per cui entro la fine di settembre si potrebbe passare all’assegnazione di questi lotti nei confronti di quegli artigiani che si trovano in graduatoria e che hanno evidenziato la disponibilità a realizzare le loro strutture anche con finanziamenti ricevuti dall’assessorato regionale alle attività produttive. Le associazioni di categoria, presenti alla riunione, hanno sollecitato l’assessore La Rocca a procedere con una certa urgenza all’assegnazione di questi lotti. Si parla che la nuova area potrebbe contenere da 35 a 40 lotti di quattrocento metri quadrati ciascuno per cui, in linea di massima, potrebbe soddisfare la maggior parte delle esigenze degli artigiani ennesi; inoltre, il comune dovrebbe intervenire sulla zona artigiana esistente (e le richieste sono state tante) per migliorare complessivamente le infrastrutture, il miglioramento delle strade di accesso, l’illuminazione pubblica, la presenza di cassonetti in quantità sufficiente per la raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo da dare concretezze alle richieste degli artigiani che si sono già insediati da tanto tempo.