Dopo un mese di attenta osservanza, si concluderà quest’oggi il Ramadan per i detenuti di fede musulmana che si trovano nel carcere di Enna dove oggi, dopo un mese di digiuno, si svolgerà una la festa.
Durante il Ramadan i musulmani sono tenuti a rispettare alcuni importanti precetti della religione islamica e la sua sacralità è fondata sulla tradizione secondo la quale ad agosto Maometto avrebbe ricevuto la rivelazione del Corano sul digiuno.
A volere la festa odierna è stato il cappellano della Casa Circondariale di Enna, padre Giacomo Zangara: “Questo evento è un segno di accoglienza e solidarietà, di attenzione per questi giovani che lontano dalla terra, privi dell’affetto dei familiari – riconosce don Zangara – si trovano a espiare una pena”.
Il cappellano del carcere ha poi evidenziato che, purtroppo, “sono coloro che sono i più indigenti e hanno bisogno di una assistenza da parte dei volontari. E questo è un giorno dedicato a loro rispettando così il loro credo”.
A preparare le pietanze, che verranno offerte ai detenuti, saranno i volontari che operano nel carcere, ma anche gli stessi musulmani prepareranno qualche piatto tipico. Il tutto verrà poi
consumato insieme dai detenuti.