Enna. Nuovi locali per l’integrazione di immigrati
Enna-city - 31/08/2011
Enna. Per gli immigrati, residenti in provincia, ci sono nuove opportunità d’integrazione. La notizie è interessante perché una struttura, che si trova in pieno centro storico potrebbe essere utilizzata per ospitare proprio gli immigrati. Si tratta della struttura che si trova in via Bagni e che in tempi diversi ha ospitato l’ex Coreco ed anche alcune classi del Liceo classico diventerà un centro polifunzionale per gli immigrati extracomunitari che sono in posizione regolare, che consentirà loro di seguire corsi di orientamento e formazione, che faciliterà il loro inserimento culturale e lavorativo.
I finanziamenti per realizzare questo centro arrivano dal Pon “Sicurezza per lo sviluppo”, sostanzialmente dal Ministero dell’Interno ed il progetto si chiama “Dall’omologazione all’integrazione culturale”, elaborato dalla Provincia. A questo proposito è stato pubblicato un bando di gara d’appalto di 290 mila euro per i lavori di ristrutturazione della struttura che è di proprietà della Provincia. Attualmente è inutilizzato ma verrà completamente ristrutturato grazie allo stanziamento del Programma operativo nazionale. La gara di appalto si svolgerà il prossimo 7 settembre e la ditta che se l’aggiudicherà ha a disposizione otto mesi di tempo per eseguirli, dal giorno della consegna. Il progetto metterà a disposizione degli immigrati una biblioteca, una sala multimediale e un’aula informatica; inoltre verranno organizzati corsi di formazione linguistica, mentre altri spazi verranno destinati alla socializzazione o al culto praticato dalle varie etnie. Nel centro polifunzionale opererà personale qualificato, che fornirà assistenza sanitaria, legale e per il disbrigo di pratiche amministrative; verranno anche date informazioni sul mondo del lavoro e sulla creazione di impresa. Si prevede anche l’attivazione di un numero verde a disposizione degli immigrati. Le spese per la sostenibilità del progetto, tra i costi di gestione, la manutenzione e la realizzazione delle attività, saranno a carico della Provincia per almeno cinque anni dopo la fine del progetto.