Enna. Soppressione provincia, on.Termine: “elaborare un progetto comune del territorio”

Enna. La riunione degli Stati generali del territorio provinciale presso l’Auditorium della facoltà di Ingegneria della Kore e l’intervento dell’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, hanno dettato alcuni tempi importanti nella vicenda della soppressione della provincia ennese. Intanto le continue iniziative e riunioni hanno fatto capire che il mondo politico-amministrativo ennese è pronto a dare battaglia nel caso in cui si verificasse la soppressione della provincia o meglio l’eliminazione di tutti gli uffici che dipendono dallo Stato e l’intervento dell’assessore Armao ha fatto capire che, allo stato attuale, la Regione, che è l’unica deputata a farlo, non è pronta per cercare di modificare i liberi consorzi esistenti, e che vengono chiamati impropriamente province regionali. Abbassare la guardia, in questa fase, sarebbe un errore grave, semmai bisogna cercare di concretizzare quello che si è detto nel corso della riunione, vale a dire il coinvolgimento di altri consigli provinciali e come ha sostenuto il presidente della Provincia regionale, Giuseppe Monaco, invitare gli altri consigli provinciali come Caltanissetta, Agrigento, Ragusa e Siracusa ad elaborare una proposta di legge da presentare all’assemblea regionale; una proposta di legge che riduce al minimo la modifica dei territori, che cerca di dare più poteri all’ente intermedio, così come è stato detto nel corso delle riunioni che si sono succedute da qualche mese a questa parte, e magari avere la collaborazione di qualche ottimo costituzionalista che possa migliorare la proposta di legge da presentare e che possa avere consensi da parte di tutte le forze politiche, presenti in assemblea regionale. E’ chiaro che non bisogna abbassare la guardia, bisogna seguire la vicenda sia a livello nazionale che regionale per evitare sorprese, mentre nel frattempo bisogna lavorare in difesa del territorio. La presenza presso l’auditorium di molti sindaci, compreso il sindaco di Piazza Armerina, ha fatto capire che questo è momento difficile per tutti per cui bisogna andare alla ricerca dell’unità perché solo con essa si possono ottenere dei risultati validi. “Bisogna elaborare un progetto comune del territorio ” è solito dire il deputato regionale del PD, Salvatore Termine, ed è vero perché non si può camminare da singoli, la forza nasce dall’unione di tutti, dall’avere un progetto comune nella difesa del territorio, in caso contrario si rischia di rovinare tutti, di trovarsi smembrati, delusi e penalizzati.