Enna Calcio: Questura chiude stadio “Gaeta” e Cannarozzo lancia fiamme

Non è un periodo facile e soprattutto tranquillo per l’Enna Calcio che già alle prese con l’organizzazione societaria non ancora ultimata, ieri è stata di fronte ad una sgradita sorpresa quando, nel primo pomeriggio, i giocatori ed alcuni dirigenti si sono trovati la porta dello stadio sbarrata.
A disporre la chiusura della struttura è stata la Questura ennese dopo la caduta di calcinacci avvenuta la settimana scorsa che aveva già obbligato a giocare con la tribuna coperta chiusa in occasione del match interno con la Leonzio.
Questa decisione ha mandato su tutte le furie il dirigente gialloverde Peppino Cannarozzo che se l’è presa con il Comune: “Quando siamo arrivati allo stadio per allenarci i custodi ci hanno informato della chiusura”. Qui parte l’affondo di Cannarozzo: “Non si può informare una società mezzora prima dell’allenamento sulla chiusura dello stadio. C’è un ostruzionismo nei confronti della società” ha poi aggiunto Cannarozzo preannunciando decisioni in merito. Non ci sta, invece, a subire accuse l’assessore allo sport Enrico Grippaldi che risponde deciso: “La chiusura dello stadio non è dipesa dal Comune, ma c’è un’ordinanza della questura” sottolinea Grippaldi che ci va giù deciso: “È utile sapere che bisogna prima presentarsi presso l’Ufficio competente per avere le potenzialità d’ingresso”. Un messaggio chiaro quello dell’assessore che, comunque, vale per tutte le società sportive del capoluogo.
Dei segnali che qualcosa sarebbe accaduta, si erano avuti già domenica nel pre e post partita proprio in merito alla chiusura della tribuna coperta in quanto oggetto di pericolo per gli spettatori.
A rendere difficili i giorni dei dirigenti sono anche i ritardi che sta vivendo il rilancio societario. Il progetto, pur compiendo passi importanti in avanti, ancora non decolla e le riunioni fiume ormai non bastano più. Lunedì si è svolto un altro incontro alla presenza della dirigenza attuale, di quella papabile per il futuro, di alcuni politici, imprenditori e sponsor. Non si è però ancora addivenuti ad una soluzione ed anche la pista che porta a Raciti si raffredda ogni giorno di più. Nonostante gli annunci della società, pare che il tecnico è intenzionato a declinare ogni tipo di offerta avanzata dalla società. Riuscirà la società, dunque, a rispettare l’ultima promessa fatta domenica nella quale si davano per certi gli annunci su società e tecnico? Ad oggi sembra davvero difficile.
William Savoca