Enna Calcio: Oggi test verità col Modica

Obiettivo vittoria ben marcato per l’Enna che oggi pomeriggio ospiterà – sul campo di Calascibetta – il Modica, un avversario diretto per la salvezza. La posta in palio è altissima per le due squadre che vorranno affondare il coltello uno nei problemi dell’altro. Sul campo si sfideranno, infatti, l’ultima e la penultima in classifica. Con i tre punti l’Enna avvicinerà gli avversari portandosi da -2 ad 1 punto, il Modica, dal canto suo, vuole allungare il distacco per allentare la pressione. Ci sono quindi tutti i presupposti per assistere ad una partita da tripla ed aperta a qualsiasi risultato.
A presentare Enna-Modica è il dirigente Raffaele Ammendola che sottolinea come gli ennesi non partano sconfitti, ma anzi si giocheranno le proprie chance: “Questa partita non è importante per la matematica e non è l’ultima occasione per noi” esordisce Ammendola che continua lasciando un velo di mistero: “Semmai posso dire che questa è solo l’ultima domenica in cui ci presentiamo con qualche problema, anzi è possibile che già domani (oggi per chi legge ndr) possa esserci qualche volto nuovo”. Di nomi Ammendola non ne fa, ma lascia intendere che fino all’ultimo istante lecito proverà a dare un rinforzo all’Enna che oggi si presentarà orfano del difensore Stefano Patelmo il quale sconterà una giornata di squalifica.
Enna-Modica è una sfida tra deluse di questa prima fase di campionato, tra due società che stanno avendo dei problemi e se gli ennesi si stanno guardando intorno per trovare una via d’uscita, a Modica la soluzione sembra essere arrivata con il cambio al vertice societario.
Ammendola però si è detto certo che “noi siamo quelli che possiamo piangere di emno perchè rispetto agli altri avversari che lottano per la salvezza, noi abbiamo guadagnato quattro punti portandoci da -6 a meno due. Io – continua il dirigente – guardo il bicchiere mezzo pieno e spero che tutto possa andare per il meglio”.
Da Ammendola, poi, una stoccata ed un altro appello agli ennesi: “Spero che qualcuno con maggiore concretezza porti un po’ di sole e che venga mosso da un senso di appartenenza in modo da non far morire la squadra, ma purtroppo non è ancora successo nulla”.
Oggi, però, è solo tempo di pensare al calcio giocato e conquistare una vittoria che porterebbe effetti positivi non solo sul piano della classifica, ma soprattutto sul piano emotivo e dell’umore perchè battere una diretta concorrente potrebbe portare nuova linfa ai gialloverdi.