Enna Calcio: Uno schiaffo dietro l’altro, vicini al baratro

Adesso si fa davvero difficile, se non impossibile, per l’Enna sperare nella salvezza in Eccellenza dopo che anche il Modica ha battuto i gialloverdi. Sul neutro di Calascibetta l’Enna sperava di dare il via all’operazione rimonta proprio contro una diretta concorrente che le stava avanti quattro punti che, adesso, sono diventati sette. Gli ennesi sono stati sconfitti 1-0 ed il Modica ha dovuto attendere fino al 73′ e l’assegnazione di un rigore per portare via la posta in palio.
In campo si è visto la lotta dei giocatori ennesi, ma poca organizzazione di gioco, poche idee, una forma fisica che non arriva alla sufficienza e quanto la rosa sia incompleta in ogni reparto. E dire che le occasioni per vincere la partita, l’Enna le ha avute, ma le ha sprecate malissimo. Incredibile l’errore di Messeri al 23′ che tutto solo davanti al portiere fallisce la rete. E a poco serve, a fine gara, imprecare contro l’arbitro per non aver dato un rigore sacrosanto ad Alessandro per altro ammonito per simulazione perchè l’origine dei mali dell’Enna va ricercata altrove, va trovata negli errori della società ed in tutte le sue indecisioni che stanno pian piano portando l’Enna verso un’imbarazzante retrocessione.
A fine gara a commentare la sconfitta, ma ancor di più a parlare di futuro è il dirigente Raffaele Ammendola: “Il primo tempo è stato dignitoso, nel secondo invece non eravamo in condizione”. Ma ad attirare l’attenzione è quello che il dirigente dirà dopo: “Io ci metto la faccia, ma non posso espormi senza decidere nulla. Adesso – annuncia Ammendola – può succedere di tutto, l’Enna non può morire senza difendersi” afferma il dirigente dicendosi arrabbiato perchè “altri hanno mille problemi ed hanno la capacità di organizzarsi, noi no”. Ad Ammendola, presente in panchina, hanno contestato alcune scelte tecnico-tattiche, ma lui ha negato che sia stato il protagonista delle decisioni. La formazione, infatti, la fa Cannarozzo il quale però non va in panchina e su questo Ammendola è stato molto chiaro. Di tutta questa confusione chi ne risente è la squadra ed è stato dimostrato anche ieri perchè con un po’ di organizzazione e di fiato il Modica poteva essere anche battuto, ma non è stato possibile. Vedremo in settimane a quali sbocchi poteranno le parole di Ammendola che non ha escluso nessuna ipotesi sul futuro dell’Enna, ma sarà curioso sapere cosa ne penserà Peppino Cannarozzo e se lo spogliatoio continuerà a bollire a fuoco lento o se invece scoppierà a breve. Sta di fatto che mentre nessuno in città si interessa all’Enna, la squadra continua a patire brutte sconfitte e magre figure.


Enna Calcio – Modica 0-1

Enna Calcio: Ammendola; Starrantino, Accardi, Sturiale, Anzalone (78′ De Lorenzi); Mirisola, Patti, Nasonte, Arcidiacono; Alessandro, Messeri. All. Ammendola.

Modica: Polessi; Paolini, Gugliotta, Calascibetta, Porzio; Raciti, G. Sammito, Cassibba; Sella (82′ E. Sammito), Livia (70′ Costa), Carpentieri (86′ Angelica). All. Sardelli.

Arbitro: Morabito di Acireale.

Note: espulsi 40′ Porzio per condotta violenta, 68′ Sardelli per proteste, 73′ Sturiale per proteste.

Rete: 73′ Raciti su rigore
Calascibetta. È andato al Modica lo scontro diretto tra le ultime della classifica, tre punti che rilanciano la formazione modicana ed una sconfitta che potrebbe anche condannare l’Enna. Per la verità fin che la matematica dà dei motivi per lottare c’è speranza, ma all’onor del vero oggi è difficile pensare a tempi migliori in casa Enna.
Entrambe le squadre hanno avuto le occasioni per vincere e, forse, ai punti il pareggio sarebbe stato più equo, ma onore ad un rinato Modica che ha dimostrato maggiore organizzazione e concretezza contro un’Enna durata solo un tempo. A decidere le sorti del match un rigore realizzato da Raciti al 73′ per fallo di Ammendola su Carpentieri anche se sbalordisce la decisione dell’arbitro nel non assegnare uno netto per l’Enna per un fallo su Alessandro che oltre al danno subisce pure la beffa del cartellino giallo per simulazione. Il Modica ha subito messo in chiaro le intenzioni schierandosi con tre attaccanti che fraseggiano molto bene, mentre l’Enna impiega dieci minuti per farsi notare in attacco, ma quando lo fa potrebbe andare in gol se solo Messeri fosse stato più incisivo. Clamoroso il suo errore al 23′ quando, lanciato da Alessandro, arriva solo davanti a Polessi che lo neutralizza. Al 31′, dunque, rigore negato all’Enna, mentre al 40′ arriva l’episodio che poteva dare una svolta per l’Enna. Nasonte ed Alessandro sprecano un’occasione ghiotta in area, quest’ultimo viene atterrato e subisce la reazione di Porzio che gli si avvicina e lo colpisce con un pugno. Rosso e partita finita per lui. Ma paradossalmente nel secondo tempo è il Modica a giocare meglio e non soffrire l’inferiorità numerica dimostrandosi ordinato; l’occasione chiave arriva al 73′ quando uno spiovente dalla sinistra non viene allontanato bene da Ammendola che si fa sfuggire il pallone dalle mani, Carpentieri è in zona e prova a trovare la devizione, ma viene travolto dal portiere, nessun dubbio per Morabito e rigore, una decisione non accolta bene da Sturiale che si fa espellere per proteste. Il Modica va a nozze con il crollo psicologico e fisico dell’Enna e con Raciti realizza il gol del vantaggio che varrà alla fine i tre punti della resurrezione. I rossoblu salgono così a cinque punti, mentre l’Enna resta a -2 ed il futuro si fa sempre più nero. La società ha messo in vendita il titolo, ma ad oggi nessuno si è fatto vivo. Il tutto mentre la squadra non ha ancora un allenatore e gran parte dei giocatori è pronta a fare le valigie alla riapertura delle liste, insomma, tira un brutto vento nelle parti di Enna.