Pallamano: Haenna, crisi di risultati e societaria, serve la svolta

Si prospettava un inizio stagione con meno difficoltà per l’E-Working Unikore Haenna nel campionato di pallamano maschile, serie A1, dove gli ennesi sono partiti con il freno a mano tirato.
Dopo quattro giornate disputate il “sette” ennese ha conquistato appena un punto, tra l’altro frutto del pareggio con il Cus Palermo, partita poi persa ai rigori.
Escluse le prime due partite contro Romagna e Fondi – candidate alla vittoria del campionato – le altre rivali erano alla portata degli ennesi che, invece, non hanno avuto la forza per opporsi all’avversario di turno. Sono tanti i fattori che hanno portato a questi risultati. Innanzitutto la giovane età della rosa ennese che paga l’inesperienza, ma anche gli errori di leggerezza commessi in certe occasioni. Difesa ed attacco troppo spesso hanno concesso occasioni agli avversari che, affamati di vittoria, non hanno perdonato l’Haenna punendola con sconfitte brucianti.
A bruciare di più sono soprattutto le sconfitte subite tra le mura amiche. Ne è un esempio lo stop con il Città S. Angelo che nella terza giornata portò via da Enna tre punti vincendo 34-29, ma fa ancor più male la sconfitta contro il Cus Palermo che è solo l’ultima in ordine di tempo. Gli ennesi hanno infatti perso un’occasione troppo ghiotta per rilanciarsi in classifica, ancor di più dopo che già in coppa gli ennesi avevano trionfato. A parziale difesa della squadra può esserci – in questo caso – l’impossibilità di allenarsi con continuità nei giorni precedenti all’incontro per l’indisponibilità del Palasport tanto da essere obbligati a giocare a Regalbuto. Per una squadra che ha già tanti problemi, dover rinunciare agli allenamenti è un peso troppo grande. Lo aveva detto anche l’allenatore Mario Gulino nei giorni precedenti alla sfida lanciando l’allarme per un problema che si sarebbe manifestato soprattutto nelle partite successive e quindi anche nella prossima giornata contro la Lazio.
Ma un altro capitolo bisogna aprirlo per la società che continua ad avere serie difficoltà economiche. Mantenere la squadra in serie A1 è ormai diventato difficile e non sono pochi gli appelli lanciati affinchè si aiuti a non scomparire una realtà ben radicata nel territorio, soprattutto tra i giovani, e nell’ambiente della pallamano. Militare in un campionato nazionale ha i suoi costi e la società da sola non può far fronte a tutto ecco perché si attende una risposta dal territorio affinchè anche questa bella realtà non finisca.