Enna Calcio: Niente “Gaeta”, dove si gioca?

L’Enna non potrà giocare al “Gaeta” la dodicesima giornata d’Eccellenza contro il Real Avola.
Le eventuali alternative per ospitare l’Enna sono poche perché, ad esempio, il campo di Raddusa è occupato dalla formazione locale; lo stesso dicasi per il Troina impegnato in casa con l’Atletico Gela; potrebbe invece essere disponibile il campo comunale di Calascibetta, visto che gli xibetani sono di scena a Leonforte, oppure il Pian del Lago di Caltanissetta e di questo se ne potrebbe occupare il dirigente Raffaele Ammendola.
Le lungaggini burocratiche hanno creato non poche difficoltà alla società gialloverde che già da quasi un mese è costretta a girovagare nei campi della provincia o Caltanissetta per le gare ufficiali. Da una settimana, inoltre, i giocatori gialloverdi sono costretti a non potersi allenare nemmeno sul comunale di Pergusa, anch’esso chiuso su disposizione del questore. Insomma una via crucis che non aiuta a risolvere i tanti problemi che affliggono l’Enna.
Ma è altrettanto vero che la società ci sta mettendo del proprio per complicarsi la vita ed accentuare i propri guai. Desta sorpresa ed incredulità che ancora oggi si parli di aspettative positive per il futuro, una vecchia storiella ormai nota alla città e ai tifosi. Non basteranno più neanche queste speranze per riportare serenità in un ambiente glaciale negli stimoli ed infuocato quando si pensa al futuro. Le voci di addio per alcuni giocatori si fanno infatti sempre più insistenti e sono diversi gli elementi su cui hanno messo gli occhi altre società. Resterà da vedere come la società penserà di muoversi in quel momento, quando cioè molti atleti andranno via, sarà curioso vedere se si muoveranno così come stanno facendo in tema di allenatore perché non sta certo passando inosservata l’inerzia della società che non trovando una guida per la squadra lancia segnali preoccupanti all’esterno, quasi un essere rassegnati alla retrocessione in Promozione.