Enna Calcio: Inizia la grande fuga

Potrebbe essere già inizita la grande fuga in casa Enna, peccato che non sia quella auspicata dalla società che entro dicembre pensava ad un’Enna in alto classifica, ma potrebbe invece essere la fuga dei giocatori che, con la riapertura delle liste il prossimo 1 dicembre, diranno addio ai gialloverdi.
In tal senso dei segnali sono arri vati sabato in occasione della gara contro il Real Avola. Non è passata inosservata l’assenza dell’attaccante Messeri che, a detta del presidente Cannarozzo, non si è presentato; ma non è l’unico perchè delle richieste ufficiali di via libera sono arrivati anche dai giovani Garufi e Porto ed altre potrebbe arrivare da Sturiale, Accardi, Arcidiacono e Giacalone ossia i “fuori sede”. Cannarozzo ha però subito smontato le polemiche su altri tre atleti che non erano in campo sabato: “Nasonte in settimana non è stato ad Enna per motivi di studio, mentre per Mirisola e Alessandro il problema è di natura fisica. Tamburo ha consigliato di non rischiarli e non forzarne in rientro e nonostante queste assenze, oltre all’aver giocato in dieci oltre metà gara, abbiamo tenuto testa al Real Avola”. Altro capitolo riguarda il difensore Stefano Patelmo che, secondo Peppino Cannarozzo, “si è estromesso da solo dalla squadra”.
Con l’ipotesi di fuggi-fuggi generale da non escludere, bisogna anche pensare al futuro dell’Enna perchè in questi giorni sono tante le voci che si rincorrono ed alcune sono anche preoccupanti perchè dicono di una possibilità che l’Enna venga “portata” a Caltanissetta. Alla base di questa decisione l’impossibilità di avere a disposizione lo stadio, ma c’è chi non esclude l’idea di un progetto nuovo che si sviluppi intorno ad un’Enna nel territorio nisseno. In tal senso, però, frena Cannarozzo: “Non c’è nulla in tal senso, sono solo voci. Quando mi sarà comunicato qualcosa, dirò qual è la situazione reale”. Ma il dirigente ennese non ha escluso novità a giorni. Secondo Cannarozzo, infatti, ad oggi sono due le strade percorribili in casa Enna: “La prima potrebbe essere il rimborso delle spese ai giocatori, la seconda è quella di giocare con i ragazzini. Quello che deciderà la proprietà – annuncia Peppino Cannarozzo – si saprà a giorni”.
Insomma è una pentola che bolle a cento gradi e che rischia di provocare pesanti bruciature perchè mai come adesso gli ennesi sono stati in basso e a serio rischio. La sensazione è che si sia toccato il fondo e che la luce in fondo al tunnel sia solo un miraggio.