Piazza Armerina. Approvati variazioni e assestamento bilancio di previsione 2011

Piazza Armerina. La tumultuosa seduta di consiglio comunale di giovedì sera ha avuto il suo epilogo con la approvazione della variazione e del relativo assestamento al bilancio di previsione 2011. Il responsabile del servizio economico e finanziario del comune con una articolata relazione di ben sei pagine letta in aula ai consiglieri dal presidente Venezia aveva già, nella data del 21 novembre, comunicato l’arrivo di una nota da parte del ministero dell’economia e delle finanze, con la quale si comunicava che la deliberazione consiliare di istituzione della nuova tassa dell’addizionale Irpef è viziata e pertanto da annullare entro 15 giorni a partire dal 16 novembre in mancanza il ministero si riserva la facoltà di impugnare i provvedimenti e di assumere ogni altra connessa e conseguente iniziativa. Il consiglio comunale si è ritrovato così in gravi difficoltà dal punto di vista amministrativo, in quanto con la istituzione dell’addizionale Irpef sarebbero stati recuperati in bilancio 300.000 euro che avrebbero consentito l’equilibrio dello stesso. Nella prosecuzione della seduta di mercoledì i consiglieri hanno, per salvaguardare il Patto di Stabilità dell’ente comune, deciso di usare un pò di buon senso. Tagli alle spese voluttuarie questa la linea seguita. La istituzione del capitolo di bilancio relativo alla addizionale Irpef è rimasto virtualmente in piedi in attesa di ulteriori chiarimenti che saranno richiesti dal sindaco al ministero dell’economia e delle finanze. Ben sette consiglieri comunali di opposizione hanno abbandonato l’aula consentendo ai sette consiglieri, sui tredici presenti, vicini alle posizioni politiche del Sindaco di approvare il punto all’ordine del giorno.
Il prossimo consiglio comunale programmato per giorno 12 dicembre tratterà di due punti all’ordine del giorno: la elezione del membro del collegio dei revisori dei conti che andrà a sostituire il dimissionario Santangelo e la riformulazione delle commissioni consiliari permanenti (richiesta dai consiglieri di opposizione oggi in tutto undici sui venti in carica) che statutariamente sono rielette ogni due anni e che saranno riformulate anche alla luce della nuova geografia politica del civico conseso determinata dai recenti spostamenti politici dei diversi consiglieri in aula.

Marta Furnari