Piazza Armerina. Niente di fatto per la SP 4 in consiglio comunale

Piazza Armerina. A nulla sono servite le ulteriori 24 ore di attesa del civico consesso armerino, per la trattazione del punto relativo alla SP 4, la strada chiusa al traffico da oltre sei anni per una frana, che collega Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera alla Sicilia orientale permettendo ai primi due comuni di raggiungere lo svincolo autostradale di Dittaino che consente di immettersi sulla Catania-Palermo.
Il presidente della Provincia Pippo Monaco, era di nuovo assente, ha disertato la seduta consiliare per la seconda volta inviando l’assessore provinciale alla viabilità, l’ing. Antonio Alvano che da tecnico ha spiegato, all’aula consiliare e a un pubblico numeroso e rumoreggiante la situazione amministrativa che non consente all’ente provincia di intervenire immediatamente.
Delusione tra i cittadini e i rappresentanti del comitato spontaneo SP 4: “Non è giusta l’assenza del presidente Monaco -ha gridato il pubblico- che adesso non si fa vedere mentre tre anni fa venne a chiedere i voti a Piazza Armerina per la sua elezione, ottenendone ben 6.000. Quella strada è importante per chi deve viaggiare tutti i giorni per motivi di lavoro e di salute, non possiamo continuare a percorrere al suo posto una pericolosa mulattiera”.
Alvano ha spiegato: “In tutto erano previsti 5 milioni di euro per il rifacimento della SP 4, di cui 2.500.000 euro provenienti dalla legge “Prodi” la 296/2006 e gli altri 2.500.000 euro dalla legge regionale 6 del 2011. Al momento, però, tutti i progetti non sono immediatamente concretizzabili per la mancanza di copertura finanziaria, nel primo caso per il blocco decretato dal nuovo governo Monti, e nel secondo caso perché questo intervento di manutenzione è collocato al 21esimo posto del piano di realizzazione delle opere triennali. Da tecnico vi dico con chiarezza che l’opera sarà realizzabile a partire dal secondo semestre del 2013”.
Polverone di proteste a quel punto è stato sollevato dai consiglieri comunali e dal presidente del consiglio comunale di Valguarnera, Arcuria, presente alla seduta. Con diversi interventi i consiglieri si sono fatti portavoce del disappunto della città, per i pendolari e per i motivi di tipo turistico: “Quando gli ispettori Unesco si recheranno alla Villa romana del Casale li faremo transitare lungo un viottolo arduo e periglioso!” hanno commentato i consiglieri da più parti, Il consigliere Incardona ha denunciato senza remore: “Questo disagio coinvolge tre città, Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera. Enna non è coinvolta ecco perché non si risolve il problema. Quando il capoluogo di provincia è interessato i problemi finanziari vengono superati”.
Il consiglio prima della chiusura dei lavori ha approvato alla unanimità dei presenti la proposta del consigliere Fioriglio, che ha chiesto di nominare una commissione finalizzata ad investire del problema la prefettura di Enna onde richiedere la costruzione di un ponte provvisorio da parte del Genio Militare scavalcando così la parte di strada franata.
Intanto il comitato spontaneo non si arrende, è già al lavoro da qualche giorno con la distribuzione dei volantini che invitano le tre comunità a partecipare alla manifestazione pro SP 4 di domenica 18 dicembre, che si terrà a partire dalle 10 dopo il bivio Furma e prima della deviazione per Enna.
Uno dei rappresentanti del comitato Massimo Di Seri commenta: “L’assenza di Monaco è stata una mancanza di sensibilità verso il problema di tre comunità, inoltre, Alvano, quando si presenta da assessore tecnico non è veritiero, tutti noi ricordiamo i suoi trascorsi politici. La triste verità è che la provincia di Enna ci sta abbandonando e si rifiuta di impegnare, così come dovrebbe, i soldi che ha immediatamente a disposizione nel proprio bilancio per risolvere subito il problema evitando di trascinarlo ancora come se i sei anni di disagio trascorsi non fossero già sufficienti”.

Marta Furnari