Enna Calcio: Società e progetti nel baratro, ora Enna è appetibile?

Da cinque giorni una domanda ricorrente echeggia tra i tifosi dell’Enna Calcio i quali si chiedono quale sarà il futuro della squadra gialloverde dopo che la società ha trovato ostacoli insormontabili in quel di Caltanissetta. Per la verità in tanti, ad Enna, non credevano nel progetto avviato dalla società e che prevedeva la creazione di un importante comprensorio tra Enna e Caltanissetta avente come base logistica nel nisseno sfruttando il titolo ennese.
In questi giorni l’Enna ha nuovamente toccato il punto più basso della sua storia svincolando i giocatori, ma soprattutto ritirandosi dal campo dopo trenta minuti di gioco per una inferiorità numerica pilotata da un infortunio. I gialloverdi infatti erano scesi in campo con soli sette ragazzini. Una pagina simile si era vista due stagioni or sono anche se allora la causa fu lo sciopero dei giocatori. In mezzo ci sono sempre le difficoltà della società che non riesce a venire a capo dei problemi e, quindi, risolverli. Il presidente Peppino Cannarozzo, ieri, ha detto che continueranno il campionato: “Lo porteremo a termine, irrobustiremo la squadra juniores perché in giro ci sono calciatori svincolati”. Il fallimento anche di quest’ultimo progetto obbliga, però,a chiedersi con quali prospettive la società pensa d’andare avanti. Vale la pena ricordare che la società era andata via sbattendo la porta in faccia addebitando la colpa alla città e alle istituzioni locali di disinteresse che, per la verità, in certi frangenti si è toccato con mano e adesso quando a Cannarozzo viene fatto notare che nulla è cambiato in questi giorni, lo stesso risponde così: “Peggio per chi non ha fatto cambiare niente, da parte mi aspetto che venga restituito lo stadio Gaeta che è la nostra casa”. Alla domanda se non reputa la scelta di ritornare inopportuna perché rischia di essere vista come una scelta di ripiego, Cannarozzo ha detto: “Enna non è mai stata una ruota di scorta, non ho mai perso la speranza di riavere lo stadio, anche a mezzo servizio”. C’è poi un altro fattore da non sottovalutare e riguarda la rosa. Ad oggi l’Enna può disporre solo di juniores che nonostante la tanta buona volontà non sono nelle condizioni di portare a termine la stagione e non possono essere mandati allo sbaraglio. Cannarozzo ha detto che “in giro ci sono tanti giocatori disponibili”, ma a questo punto urge un esame di coscienza da parte della società e dire se veramente è nelle condizioni di andare avanti senza più procurare altre magre figure.