Servizi sanitari sempre più in caduta libera: Villarosa non sarebbe sede “gradita” al personale ivi comandabile

Servizi sanitari sempre più in caduta libera a Villarosa e forte disagio da parte dei cittadini. Di conseguenza, più che giustificate le proteste del sindaco Gabriele Zaffora che “nella qualità di autorità sanitaria locale” ha inviato una lettera-esposto al Prefetto, al Direttore generale dell’Asp e al Procuratore della Repubblica. Nell’esposto Zaffora denuncia che “negli ultimi quattro anni, con una sostanziale accelerazione negli ultimi due anni”, ha dovuto riscontrare suo “malgrado un peggioramento quali/quantitativo dei servizi sanitari resi alla sua comunità” e precisamente: “Servizio di Consultorio familiare disponibile solo mezza giornata rispetto alle tre originarie nonostante le arcinote criticità familiari minorili e giovanili che purtroppo interessano la comunità; Il connesso servizio di ginecologia non viene disimpegnato da oltre un anno; Servizio di geriatria attualmente non disimpegnato. In precedenza era disimpegnato due volte al mese; Servizio di vaccinazioni sospeso; Servizio prelievi disimpegnato un solo giorno la settimana rispetto ai tre originari; Servizi amministrativi (ticket, erogazione presidi, prenotazioni ecc.) assicurati solo due giorni sui sei originari”. “Non menziono –si legge ancora nella nota- i servizi che comunque continuano ad essere erogati, né il servizio di cardiologia, più volte e pressantemente richiesto e mai concesso”. Il sindaco Zaffora sottolinea inoltre che ”sempre nelle sedi opportune”, ha manifestato “al Direttore generale dell’Asp il crescente disagio” della sua comunità e suo “rispetto al vistoso impoverimento dei servizi sanitari resi”. “Questa mia vibrata protesta –continua la missiva- di oggi, nasce dal totale mancato accoglimento, da parte dell’Asp delle nostre richieste e dal “sentire” che il mancato disimpegno di alcuni servizi (ginecologia, vaccinazioni e servizi amministrativi) discende dal fatto che Villarosa non sarebbe sede “gradita” al personale ivi comandabile”. Quindi Zaffora chiede formalmente al Direttore generale dell’Asp: “Che venga da subito disimpegnato il servizio di vaccinazione, sia stagionale che infantile, specialmente perdurante il disagio causato dalla interruzione della Strada Statale 121; Che, perdurante il disagio causato dalla interruzione della S.S. 121, venga autorizzato il ricovero di infermi colpiti da eventi acuti ( infarto, ictus ecc.) nel più facilmente raggiungibile nosocomio di Caltanissetta; Che vengano immediatamente ripristinati i servizi di ginecologia e geriatria; Che venga disimpegnate su almeno tre giornate il servizio di consultorio familiare; Che vengano quotidianamente forniti i servizi amministrativi quanto meno per non aggravare i disagi segnalati soprattutto nelle ultime settimane”. Infine, Zaffora si augura “che le legittime, seppure inascoltate finora, richieste vengano esaudite soprattutto per dare ai cittadini di Villarosa la certezza di essere, al pari di tutti gli altri cittadini, titolari del diritto alla propria salute e non destinatari di una elemosina”.

Giacomo Lisacchi