Piazza Armerina. Mentre lui fa da palo, lei si appropria di un maglione. Giovane coppia, pluripregiudicata, arrestata

Piazza Armerina. Arrestati Angelo Bologna, piazzese, classe 1972, con precedenti penali per reati contro la persona e contro il patrimonio, e Lara Paronuzzi, originaria del nord Italia, classe 1980, anch’ella con precedenti penali per reati coltro la persona e contro il patrimonio, nella giornata di ieri, dagli uomini del Commissariato di Piazza Armerina – diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti, poiché colti nella flagranza del reato di rapina impropria, in concorso tra loro, ai danni di un negozio di abbigliamento sportivo.
In particolare, lo scorso pomeriggio, giungeva una telefonata in Commissariato da parte del titolare di un negozio di abbigliamento, sito nel centro della città, il quale riferiva che presso il suo negozio di abbigliamento, era stato perpetrato il furto di un maglione ad opera di una coppia, la donna, dopo aver già varcato la soglia dell’esercizio commerciale con il maltolto, aveva spinto uno degli addetti alla vendita. Raccolte le prime dichiarazioni a caldo degli addetti alla vendita, gli investigatori armerini procedevano alla visione delle immagini riprese dalle telecamere del circuito di videosorveglianza, riuscendo a riconoscere negli arrestati, i responsabili.
Infatti, si trattava di una coppia di noti pregiudicati già tratti in arresto in passato dai poliziotti armerini, e già condannati per reati della stessa indole, attualmente sottoposti ad avviso orale. La successiva perquisizione domiciliare, prima della quale i due cercavano di eludere il controllo di Polizia barricandosi in casa, consentiva di rinvenire il corpo del reato, un maglione in lana e pelliccia, nonché parte dell’abbigliamento indossato dagli indagati, nascosto dentro una stanza dell’appartamento, sotto un materasso.
Accertata la dinamica del reato, i due giovani venivano tratti in arresto, e deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna per il reato di rapina impropria. Entrambi gli arrestati, ultimati gli atti di rito, sono stati associati alla casa circondariale di Enna.