Enna Calcio: Mugugni tra i giocatori, salta la gara?

Terminato la sosta natalizia, che per la verità non ha portato effetti concreti oltre che positivi, è tempo di scendere in campo per l’Enna. O almeno si spera. Sì, perché non è affatto tramontata l’ipotesi di un diniego da parte dei giovani ennesi a giocare, tanto che la partita contro il Due Torri in programma oggi sul campo di Calascibetta non è poi così certa. Tutto nasce dall’assenza dei giovani ennesi registrata ieri mattino a Pergusa quando la società aveva dato appuntamento nella vigilia della ripresa del campionato. Ne da parziale conferma Raffaele Ammendola: “Ho colto una latente contestazione da parte di qualche giovane ennese. Avevamo un incontro a Pergusa, ma non è venuto nessuno, se la realtà è questa – confessa Ammendola – io lascio”. Insomma non accenna a fermarsi l’emorragia che ha colpito l’Enna in questi ultimi mesi ed una nuova pagina potrebbe scriversi oggi. E dire che Ammendola ieri mattina era giunto nel capoluogo ennese con buoni propositi tanto da portarsi dietro alcuni giocatori che, a sua detta, erano pronti a firmare. Tra questi Corrao, Rubino, Konè: “Erano pronti a firmare, ma li ho bloccati io” dice il dirigente che rivela il perché: “Mi è venuta a mancare la base ennese e non posso far firmare nuovi giocatori quando poi non c’è l’essenziale. Non voglio più tuffarmi e fare chiacchiere”. Insomma uno smacco che la dirigenza pare non voglia far passare nell’indifferenza. Un capitolo a parte Ammendola lo dedica a Pietro Mirisola: “Devo ringraziare alcuni ragazzi che avevo svincolato a dicembre, tra questi Pietro Mirisola che oggi (ieri per chi legge) mi ha detto che aspetterà fino a giovedì”. Nei giorni scorsi la società aveva dato mandato al dirigente nisseno di tesserare alcuni giocatori avendo trovato i fondi necessari tanto che Ammendola aveva trovato un accordo anche con il tecnico-giocatore Procopio per il doppio incarico. Sembra essere veramente una telenovela quella a cui si sta assistendo perché ogni volta che una delle parti fa un passo in avanti, l’altra retrocede. E nemmeno si può fare una colpa ai giovani giocatori nel momento in cui, sopraffatti dalla totale incertezza societaria, si mettono un po’ al riparo da possibili magre figure. Presentarsi in campo oggi contro il Due Torri con una squadra di soli ragazzini e mandarli allo sbaraglio potrebbe avere dei riflessi negativi. Semmai la società ha avuto due settimane per dare ai giocatori delle certezze (questa volta non per forza economiche, ma di organico adeguato) che li avrebbe rassicurati. Ed invece ancora una volta si è aspettato l’ultimo istante, spando almeno che non ci siano sgradite sorprese oggi alle 14,30 a Calascibetta.