Troina. Federazione della Sinistra propone borse di studio a studenti universitari troinesi

Troina. Il consigliere comunale della Federazione della Sinistra (Pdci e Rifondazione Comunista), Fabio Siciliano, propone al Consiglio Comunale di Troina di adottare il regolamento per l’assegnazione di borse di studio agli studenti universitari troinesi. Il procedimento amministrativo per la concessione di queste borse di studio dovrebbe essere congegnato in questo modo: gli studenti presentano le domande al Comune che compila, ogni anno, una graduatoria tenendo conto dell’età, della residenza, della carriera universitaria, del merito e del reddito della famiglia, determinato con l’indicatore socio economico equivalente (Isee) della famiglia di appartenenza del richiedente. L’importo massimo della borsa di studio è di 1000 euro mentre l’importo minimo è di 250 euro. Gli studenti con l’indicatore Isee più basso avranno una borsa di studio di importo massimo mentre quelli con l’Isee più elevato avranno una borsa di studio di importo più basso. Gli studenti diversamente abili verranno prima degli altri studenti nell’assegnazione di queste borse di studio. Il consigliere comunale Siciliano ha fatto presente che la bozza di regolamento che propone di approvare al Consiglio Comunale è “il risultato di un lavoro collettivo che ha visto partecipare non solo i partiti, ma anche molti giovani troinesi che ci hanno fornito le informazioni necessarie per proporre uno strumento snello e di facile operatività a favore di soggetti ad oggi, purtroppo, dimenticati dalle politiche sociali locali”. Da dove prendere i soldi per finanziare queste borse si studio? Il consigliere Siciliano, un’idea da dove prendere i soldi, ce l’ha: “Particolare attenzione deve essere alle modalità di finanziamento del fondo per gli universitari. Infatti, abbiamo presentato al consiglio comunale un ordine del giorno con il quale impegnare la giunta municipale ed il consiglio comunale a ridurre le indennità ed i gettoni di presenza per destinarli al fondo per gli studenti universitari”.

Silvano Privitera