Enna. Incarichi di addetti stampa, giornalisti da fuori provincia negli Enti

Enna ed il territorio provinciale non è diventata solo la terra dei commissari, provenienti da fuori provincia, ma anche la terra dove gli addetti stampa di alcuni enti vengono da fuori provincia, come se giornalisti professionisti o pubblicisti non ce ne fossero. Ad Enna sono stati nominati commissari per quanto riguarda la Confindustria, l’Asi in attesa della riforma approvata dall’Assemblea regionale, e lo stesso si verificando nel campo degli addetti stampa. Proprio qualche settimana fa il commissario dell’Asi, Alfonso Cicero, ha fatto pervenire una nota stampa a firma del dott. Alberto Sardo, giornalista della provincia di Caltanissetta, e sorprende –in particolare- che il sindaco di Troina, Salvatore Costantino, abbia nominato come suo addetto stampa un giornalista catanese, quando nell’organico del comune si trova un giornalista, Silvano Privitera, che è stato nominato capo servizio della sezione culturale, giornalista da tantissimi anni, a Troina vi risiedono Salvo Calaciura, free lance, Sandra La Fico già colonna portante dell’emittente televisa dell’Oasi di padre Ferlauto, tutti e tre collaboratori del quotidiano La Sicilia, ed altri giornalisti tra cui le colleghe Sandra Calabrese, Doriana Graziano e Marzia Carrubba, che hanno dimostrato grande capacità e serietà professionale. Pare che la nomina per l’addetto stampa al comune di Troina sia stata provocata da qualche raccomandazione “pesante” e con una buona retribuzione, tutto questo va a diminuire le possibilità di lavoro per i giornalisti della provincia ennese.
La situazione in provincia di Enna sta diventando pesante e sarebbe opportuno che l’Assostampa regionale e provinciale intervenga con forza per eliminare queste storture che penalizzano i nostro giovani colleghi, i quali continuano ad aspirare ad un posto di lavoro.Tra l’altro c’è da sottolineare che la legge 150 e gli accordi tra il Governo regionale e l’Assostampa prevede che ogni ente locale abbia un suo addetto stampa e quei comuni di piccole dimensioni possono benissimo consorziarsi e nominare un collaboratore nel settore della comunicazione nel rispetto della legge. In provincia di Enna ci sono tanti giovani giornalisti che aspirano a lavorare e se i comuni o gli enti che ne hanno la possibilità nominano giornalisti di fuori provincia, significa mortificare le aspirazioni di questi giovani.


Nella stessa giornata di oggi, il Segretarioprovinciale dell’Assostampa di Enna, Ivan Scinardo ha convocato per sabato 28 gennaio, presso la sala “Falcone e Borsellino” del Tribunale di Enna, l’assemblea ordinaria dei soci per discutere e deliberare sull’OdG:
1. Relazione organizzativa e finanziaria della segreteria provinciale;
2. Approvazione bilancio consuntivo 2011 e preventivo 2012;
3. Situazione Uffici Stampa in provincia;
4. Situazione emittenza televisiva locale;
5. Insediamento nuovo direttivo regionale G.U.S. Discussione finalità e obiettivi;
6. Report sulla riunione tra Ordine e sindacato regionale svoltasi a Enna, relazione del vice segretario sugli impegni assunti dalle autorità istituzionali

L’Assemblea è aperta a tutti gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti.




Riceviamo la seguente nota: “L’amministrazione comunale di Troina precisa che il sindaco Salvatore Costantino non ha nominato alcun addetto stampa bensì, valendosi delle prerogativa concesse dalla legge regionale 7/94 art. 14, ha nominato un esperto esterno all’amministrazione in possesso di documentata professionalità. Questo esperto, ha il compito non solo di elaborare il Piano di comunicazione dell’ente ma anche quello di organizzare l’ufficio comunicazione, all’interno del quale sarà allocato l’ufficio stampa, secondo quanto previsto dalla legge 150/2000.
Per quanto riguarda la figura del giornalista che si dovrebbe occupare dell’ufficio stampa del comune di Troina, si ricorda, come più volte sottolineato anche dall’Ordine dei Giornalisti, che deve essere un “giornalista professionista” (esempio: Cassazione, sez. lavoro, sentenza 01.07.2004, n. 12095 e sentenza 07.09.2006, n. 19231). In ogni caso tale posto può essere ricoperto solo attraverso un regolare concorso quando l’amministrazione sarà nelle possibilità di legge di bandirlo”.

Da Redazione a Sindaco Troina:
“…ma a cosa serve avere un meccanico se poi non c’è la macchina? A chi quest’esperto della comunicazione istituzionale spiegherà come bisogna scrivere un comunicato stampa se non c’è chi può farlo?
L’anno scorso il Comune di Troina ha realizzato uno dei più grandi eventi degli ultimi anni… il Giubileo di San Silvestro. Forse era più utile assumerlo in quel momento… o forse in quel momento le professionalità in campo andavano bene perchè svolgevano gratis il loro lavoro”.



Riceviamo nel pomeriggio del 19 c.m. la seguente nota dall’ASI di Enna, a firma del Direttore generale dott. Giuseppe Barbera:
“Sono rimasto sorpreso dopo aver letto l’articolo pubblicato sulla vostra testata dal titolo “Enna. Incarichi di addetti stampa, giornalisti da fuori provincia negli Enti” e non posso fare a meno di precisare quanto segue, a tutela della correttezza amministrativa nelle procedure per l’affidamento dell’incarico di Addetto stampa al dott. Alberto Sardo presso l’Asi di Enna. L’incarico annuale affidato al giornalista per curare la comunicazione dell’Asi è stato affidato con procedura di selezione pubblica, in evidenza nel sito internet istituzionale dell’Asi di Enna, www.asienna.it, alla quale chiunque poteva partecipare. Si rimane quindi stupefatti dalle considerazioni nell’articolo, dal momento che il dott. Sardo è stato l’unico a partecipare. Tale procedura di selezione, come altre nel recente passato, prevedeva diversi requisiti quali: professionalità, competenze, abilità e titoli di studio del candidato, escludendo qualsiasi altra valutazione non attinente. Suddetta procedura, riservata ai giornalisti iscritti all’albo, laureati con titolo di specializzazione o dottorato di ricerca, ha visto unico candidato il dott. Alberto Sardo, che nella domanda di partecipazione consegnata agli uffici, attestava i requisiti di specializzazione richiesti nel bando. Questo, quanto dovuto, per doverosa precisione e puntualità delle informazioni”.