Leonforte. Dichiarato il fallimento di Villa Gussio srl

Leonforte. Il tribunale di Nicosia ha dichiarato il fallimento della “Gussio Service Srl”. La notizia arriva mentre si attende ormai a giorni il deposito delle richieste della procura per i 7 indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’utilizzo dei fondi pubblici nella realizzazione del resort “Villa Gussio”. Si tratta di ex amministratori ed ex soci della società che ottenne i finanziamenti con la legge 488 per realizzare la struttura alberghiera di lusso. Il fallimento, che non è connesso all’inchiesta che ha portato al sequestro della struttura, scaturisce dalle istanze presentate al tribunale da diversi creditori della Gussio service che è una delle società che gestiscono il resort. Si tratta di fornitori e di alcuni ex dipendenti che vanterebbero diverse spettanze di lavoro e che hanno presentato l’istanza di fallimento. Complessivamente i debiti ammontano a circa 250 mila euro.
Una situazione sempre più complessa, quella di una struttura che era stata considerata il fiore all’occhiello di tutto l’ennese per la ricezione turistica che comunque formalmente prosegue le proprie attività anche se sul cancello di Villa Gussio è affisso un cartello che spiega che i lavori di manutenzione in corso non pregiudicheranno gli eventi programmati. La dichiarazione di fallimento riguarda la Srl che nel 2010 ha completamente cambiato soci ed amministratori, ma tra i predecessori degli attuali soci di Gussio Service, ci sono i 7 indagati per truffa aggravata. La Gussio Service ha nominato gli avvocati, Mario Costa e Gabriele Cantaro, per tutelare gli interessi dei soci che hanno impugnato il sequestro della struttura che era stato disposto nell’ambito dell’inchiesta sulla truffa con i fondi della legge 488 che, secondo le risultanze dell’indagine svolta dalla Fiamme gialle e coordinata dalla Procura di Nicosia, ammonterebbe ad oltre 2 milioni di euro. Il Riesame che ha trattato l’impugnazione aveva accolto il ricorso per la parte relativa all’interdizione per la società Gussio Service Srl, ad accedere ad agevolazioni previste dalla legge sull’imprenditoria, ma aveva confermato il provvedimento di sequestro della struttura di lusso. A impugnare il provvedimento erano stati gli avvocati Gabriele Cantaro e Mario Costa che rappresentano la “Gussio Service Srl” e l’amministratore Carlo Di Marco. Il sequestro ed il provvedimento di interdizione erano stati disposti dal tribunale di Nicosia, su richiesta della procura nicosiana al termine dell’inchiesta delle fiamme gialle. Adesso la dichiarazione di fallimento pone ulteriori pesanti incognite sul destino del resort extra lusso.

Giu. Mar.