Naufragio Costa. Ad Enna la salma di Luisa Virzì
Enna-city - 27/01/2012
Enna. A meno di intoppi di carattere burocratico-giudiziario, intorno alle 11 dovrebbe arrivare ad Enna la salma di Luisa Virzì, la quarantanovennese dipendente dell’assessorato alle politiche sociali, che ha perso la vita nell’affondamento della Costa Concordia , davanti l’isola del Giglio, mentre i funerali si svolgeranno al Duomo intorno alle 17 con la presenza delle maggiori autorità provinciali e comunali. I familiari, la madre,il fratello Francesco, la sorella ed i figli sono stati avvertiti dal marito, Fausto Severino,che tutte le procedure erano state completate e che, quindi, c’era lo sta bene per il trasferimento della salma in Sicilia. E’ anche probabile che la prima tappa sia l’abitazione di Luisa Virzì in contrada Santa Mariola dove sarà accolta dai familiari, dai parenti, dagli amici, dai colleghi del comune. A proposito di comune mercoledì sera i colleghi di Luisa Virzì hanno organizzato una “veglia di preghiera” nella chiesa di San Giovanni durata sino alle 22. Intanto il Comune, attraverso il sindaco Paolo Garofalo ha deciso di, primo comune in Italia, costituirsi parte civile e sta preparando con il legale del comune tutta la documentazione per procedere a questa costituzione di parte civile (anche se i bene informati fanno sapere che un eventuale costituzione non è ammissibile). Ancora alla famiglia Virzì-Severino non è stato comunicata l’intenzione del comune di costituirsi parte civile, il sindaco Paolo Garofalo lo farà non appena si avrà chiaro l’iter da seguire. Comunque un eventuale risarcimento, come ha tenuto a sottolineare il sindaco, sarà utilizzato per realizzare un’opera che ricordi Luisa Virzì, da tutti definita ottima lavoratrice. “Abbiamo perduto un vero punto di riferimento – ha dichiarato Salvo Notararigo, assessore comunale alle politiche sociali – perché Luisa Virzì non era solo una dipendente comunale, ma una madre di famiglia, ricca di esperienza ma ricca soprattutto di grande umanità e di totale disponibilità nei confronti delle famiglie più bisognose. Conosceva quelli che era stati assunti nei cantieri di servizio uno per uno, sapeva di loro tutto e cercava di venire incontro alle loro esigenze”. Il marito Fausto Severino, che aveva raggiunto l’isola del Giglio, in macchina assieme all’avvocato Gaetana Palermo, ha seguito il carro funebre sino all’arrivo ad Enna.