SS 120, duro attacco del Consigliere provinciale Michele Sutera all’ANAS

Cerami. Duro attacco del Consigliere provinciale Michele Sutera nei riguardi dell’ANAS, questa la nota pervenuta: “Gli atteggiamenti pilateschi di chi non sa assumere le responsabilità che derivano per dovere d’ufficio, stanno assumendo, purtroppo, la caratteristica della “normalità”. In questa ottica si inquadra l’ordinanza dell’ANAS relativamente alla limitazione e chiusura al transito della SS 120 dall’Etna alle Madonie, per via di una frana al km. 113+500. Detta ordinanza, difatti, prevede, oltre che la limitazione di transito per veicoli superiore a 30.5 tonn., anche la chiusura della citata SS 120 dalle ore 20.01 alle ore 6.59.
Dando per scontato che chi è preposto alla amministrazione e gestione dei servizi pubblici deve rispettare certe regole e deve sicuramente tutelare la propria “posizione”, è altrettanto certo che lo stesso non può non assumere un comportamento responsabile e confacente al proprio ruolo. Pertanto atteggiamenti pilateschi a tutela della propria posizione in danno di intere comunità non sono tollerabili, assolutamente. Se poi tali atteggiamenti derivano dalla incapacità decisionale e ledono i diritti di migliaia di cittadini, con l’aggravante che, di fatto, interrompono dei pubblici servizi, ci si rende conto che non si vive più in uno stato di diritto e che, di conseguenza , ogni comportamento, anche inconsulto, del cittadino danneggiato, sia pur nell’errore, assume piena legittimità.
Nella merito vale la pena ricordare ai dirigenti dell’ANAS che la limitazione e chiusura della SS 120, tra l’altro, impedisce agli studenti dei comuni di Troina, Cerami e Capizzi di raggiungere le sedi scolastiche di Nicosia; impedisce alle ambulanze di raggiungere il presidio ospedaliero di Nicosia, mettendo a serio pericolo la vita degli sfortunati bisognosi. Forse all’ANAS sfugge un particolare di fondamentale importanza e cioè che la SS 120 non ha , purtroppo, ragionevoli percorsi alternativi”.
Per le suesposte ragioni il Consigliere Sutera chiede all’ANAS “l’immediata revoca della citata ordinanza, e di assumere un atteggiamento consone al rispetto dei diritti degli utenti. So per certo che i lavori sono stati consegnati e che vi è, da parte del direttore dei lavori (con il quale è intercorsa una conversazione telefonica) la piena e totale disponibilità ad affrontare il problema nella giusta direzione. L’ordinanza va revocata immediatamente e con la stessa tempestività bisogna procedere alla creazione di un percorso alternativo ricorrendo alla formula della somma urgenza e, conseguentemente, alla occupazione temporanea del terreno a monte al fine di consentire, nelle more della esecuzione dei lavori dell’attuale sede viaria, un percorso alternativo a tutela dei diritti dei cittadini fruitori. Ciò renderebbe vane le legittime proteste odierne ed eviterebbe problemi di ordine pubblico che paiono essere in embrione. Poiché sono abituato a lottare per le battaglie cui credo e ad assumere le responsabilità conseguenti alle mie azioni, eventuali manifestazioni di protesta, pur non fomentadole, non potranno non vedermi in prima linea”.