Ne riportiamo alcuni: “E’ una strada maledetta –scrive Nino Di Catania-. Secondo me, alcuni alberi andrebbero eliminati per dare la possibilità al sole di asciugare il manto stradale e poi trovare la soluzione di bitumare diversamente per evitare che l’asfalto diventi liscio. Forse, altresì, trovare una sorta di dissuasore, bande rumorose e quant’altro; insomma fare il possibile per ridurre la velocità. Mi dispiace per il ragazzo e speriamo cha la ragazza non abbia niente di grave”.
“La 117 bis, come si sa, è una strada pericolosissima Ma cosa fa l’Anas? – si domanda un giovane – Nonostante i morti non c’è nessuna attenzione al problema. Siamo cittadini italiani di serie B? Perche non costituiamo un comitato e realizziamo adeguate forme di protesta”? “Vada per il Comitato – gli risponde un altro ragazzo -, ma va fatto subito, senza aspettare che muoia qualche altra persona, io come tanti altri saremo subito con te. Il dilemma da te riportato è una cosa che tocca tutti. Cerca di farti portavoce con l’amministrazione comunale, anche perchè non si può esimere dalle responsabilità derivanti da cause e avvenimenti accaduti nel nostro territorio”.
“Facciamolo!! Anch’io sono con voi – è il commento di Giuseppe 70 – Questa strada fa schifo!! Facciamo sentire la nostra voce. Se è il caso organizziamo un corteo con le macchine e andiamo in “processione” sulla “117”.
Giacomo Lisacchi