Villarosa: Ancora proteste dei cittadini per la SS 121

Nonostante l’impegno del prefetto Clara Minerva, che grazie al suo autorevole intervento ha ottenuto a tempo di record i finanziamenti per la messa in sicurezza del costone roccioso che sovrasta la Ss 121, chiusa dal mese di ottobre dopo il cedimento pericoloso di un masso, non si placano le proteste dei cittadini di Villarosa. “A distanza di oltre tre mesi –lamentano- non sono ancora iniziati i lavori di consilidamento delle pendici per cui, rimanendo chiusa la statale, siamo costretti, per raggiungere Enna, a percorrere strade alternative, tortuose, in cattivo stato, pericolose e per giunta non percorribili da mezzi di primo soccorso. Ringraziamo il prefetto Minerva per il suo continuo e costante interessamento, per la riunione recentemente convocata in prefettura con tutti gli enti interessati alla soluzione del problema, però di fatto ancora i lavori sono fermi”. Della questione ne abbiamo parlato con il sindaco Gabriele Zaffora, che a muso duro risponde così: “Il Genio Civile il 28 novembre scorso con lettera ufficiale dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture ha avuto un finanziamento di circa 270 mila euro. I loro rappresentanti hanno partecipato alla riunione del 9 febbraio in prefettura sostenendo che ancora i lavori di loro competenza devono incominciare a causa delle intemperie, dello sciopero dei camionisti e quant’altro. Io ritengo che loro sostanzialmente invece non hanno ottemperato a quanto previsto dalla normativa vigente circa i lavori di somma urgenza. Addirittura, quello che più mi ha fatto arrabbiare è che per i lavori che dovevano concludersi in un paio di mesi, hanno dato tempo alla ditta appaltatrice di realizzarli in sei mesi”. Scusi, ma che somma urgenza è questa? Infatti, l’ultimo sindaco di questa repubblica quando deve intervenire in una urgenza conclamata lo può fare in 24 ore emettendo un’ordinanza. E la ditta non si può rifiutare. Il Genio Civile, invece, pur avendo in tasca il finanziamento di 270 mila euro dal mese di novembre non ha espedito tutte le procedure previste dalla somma urgenza, tanto è vero che il cantiere ancora non è operativo. Possibilmente hanno operato in somma urgenza, ma con tempi che non sono tali”. “I lavori sono iniziati oggi –ci ha dichiarato il geom. Di Maria del Genio Civile- con la collocazione della rete”. Ma come mai così tardi? “Perchè prima c’è stato l’affidamento dei lavori alla ditta e l’approviggionamento dei materiali poi gli scioperi, il maltempo che non ha permesso agli operai di lavorare ad una certa altezza”. Che tempi si prevedono? “Non lo so, saranno due mesi o di più è difficile dirlo”.

Giacomo Lisacchi