Troina: voragine profonda circa 5 metri in via Mustica

Troina. Domenica mattina, Salvatrice Santoro deve aver provato quella sensazione di spavento, non proprio piacevole, che si prova subito dopo essersi accorti di aver scampato un serio pericolo, di cui fino ad un minuto prima non ci era reso conto. Sono le 7.30 quando, rientrando a casa dopo aver fatto il turno di notte all’Oasi Maria SS, posteggia l’auto, una Y10, in una rientranza della via Mustica dove abita. Fermata l’auto e spento il motore, mentre sta per scendere si accorge che la sua auto si inclinava in avanti. In un primo momento pensa ad un’improvvisa ed imprevedibile foratura delle gomme anteriori. Si sarà presa un grande spavento, quando, scendendo dall’auto, si accorge che pende sopra la voragine apertasi proprio nel momento in cui lei ha spento il motore. Corre subito a casa per farsi a aiutare dal marito a disincagliare l’auto incastrata nella bocca della voragine. Accorre anche il cognato, che abita lì vicino. Tutti e tre capiscono che provarci da soli è un’impresa molto rischiosa. Decidono allora di chiamare in aiuto i volontari dei vigili del fuoco di Troina, che intervengono tempestivamente. I volontari troinesi dei vigili rimuovono l’auto dalla bocca della voragine in cui si è incagliata. Rimossa l’auto, ci si è potuto fare un’idea di quanto fosse profonda la voragine. Si stima che sia profonda circa 5 metri. Per sicurezza, attorno alla voragine si è steso il nastro che segnala il pericolo ed evitare che la gente inavvertitamente ci passi sopra per caderci dentro. Dalla bocca della voragine si riesce a vedere che in basso vi scorre l’acqua su una lastra di pietra ben lavorata. Si scorge anche un muretto. Tutto fa sospettare che originariamente, molto tempo fa, là sotto ci fosse un cunicolo lungo il quale scorrevano le acque piovane. Di questo non si è tenuto conto, forse perché se ne ignorava l’esistenza, quando attorno al punto in cui si è aperta la voragine sono state costruite le case.

Silvano Privitera