Agira. Vice Sindaco: Consiglio comunale diventato un enorme circo

Agira. Duro attacco del vicesindaco Maria Vaccaro nei confronti del presidente del consiglio comunale, Luigi Manno. Con una nota la Vaccaro fa presente: “Lei che con il suo comportamento non in linea con il ruolo che è chiamato a svolgere mi suscita indignazione indignazione nel vedere come anche momenti di grande importanza decisionale vengano trasformati in momenti di “giochetti di bassa politicanza” che a nulla giovano se non a mettere in difficoltà perfino se stessi, visto che tutti siamo cittadini di questo paese che aspetta, sempre e comunque, risposte da chi amministra. Questo Consiglio comunale è diventato un enorme “circo” dove si alternano momenti in cui ci si sbrana come belve per passare, subito dopo, a momenti di clouneschi atteggiamenti sottolineati da risatine, battute, sberleffi che denotano una volontà di denigrazione verso ciò che un collega, quantanche di idee diverse, sta in quel momento esprimendo non consentendo, spesso, a chi sta parlando di completare il proprio pensiero. Mi preoccupo molto, mi creda, per l’esempio che si dà ai giovani e se lei non dovesse ottemperare correttamente al suo ruolo mi vedrà costretta a far verbalizzare quanto di anomalo e di non rispettoso delle regole del Consiglio comunale dovesse verificarsi nel futuro. Non faccia che il mancato rispetto delle regole diventi motivo valido per gli amministratori a non presiedere ai Consigli comunali”.

Nota di risposta del Presidente del Consiglio comunale Luigi Manno:
“Per quanto riguarda il ruolo del presidente del consiglio e le modalità di gestione del Consiglio il presidente ha il compito di garantire il corretto svolgimento dei lavori del Consiglio ponendosi in una posizione di “primo tra pari ” fra i consiglieri comunali, tutto ciò al fine di dirigere il lavoro degli altri componenti…”. “ Mi auguro che l’ assessore Vaccaro possa rispondere alle interpellanze che riguardano le sue deleghe durante la seduta del prossimo consiglio comunale , dimostrando impegno e competenza”.