Piazza Armerina. Consegna dei lavori dell’ex ospedale “Chiello” nuova sede del vescovado

Piazza Armerina. Ufficialmente avviati i lavori di ristrutturazione dell’edificio che per tanto tempo ha ospitato l’ospedale cittadino “Michele Chiello” e che presto diventerà la nuova sede del vescovado, degli uffici di curia e della casa del clero della Diocesi di Piazza Armerina.
Nella mattinata del 6 marzo il vescovo mons. Michele Pennisi insieme a mons. Grazio Alabiso direttore dell’Ufficio diocesano Edilizia di Culto ha pubblicamente consegnato, con una cerimonia a cui hanno preso parte diverse autorità cittadine, i lavori di ristrutturazione e riadattamento dell’edificio per la nuova destinazione alla Impresa Esse I s.r.l di Regalbuto.
La cerimonia è avvenuta presso la stessa sede del cantiere.
Il presule Pennisi, collaborato dall’ufficio ai beni culturali della diocesi guidato da padre Giuseppe Paci, in questi anni si è tanto impegnato per rendere possibile l’acquisto della struttura dall’Asp di Enna. Il progetto di ristrutturazione dell’edificio è stato redatto dall’arch. Francesco La Morella e dall’ing. Maurizio Marino per l’adattamento alla nuova destinazione dell’immobile. L’intervento sarà realizzato dalla diocesi grazie a fondi propri e al contributo proveniente dall’otto per mille erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana. I lavori, che la Esse I si è aggiudicata per un importo di 2.750.000 euro, si protrarranno per circa ventidue mesi
L’edificio, sito sul monte Mira, è prospiciente alla basilica cattedrale e attiguo all’antico palazzo vescovile che attualmente ospita il museo diocesano, è l’insieme di due fabbricati confinanti: l’ex Convento dei Francescani di proprietà dell’Ospedale Civico Chiello e poi dell’Azienda U.S.L. 4 di Enna con l’annessa Chiesa San Francesco attualmente proprietà del Fondo Edifici Culto e il vecchio Ospedale Fatebenefratelli di proprietà della Fabbriceria della Cattedrale di Piazza Armerina.
Nel settembre del 1939 l’amministrazione dell’Ospedale Civile Chiello fece istanza di vendita alla Fabbriceria per l’immobile confinante denominato vecchio Ospedale. La Fabbriceria deliberò di non vendere l’immobile ma di cederlo in enfiteusi per un importo annuale di 1.663,51 lire pari alla fruttificazione del 5% del capitale di 33.270,38 lire, somma che rappresentava il valore dell’immobile. La delibera fu approvata dalla Prefettura di Enna nell’aprile del ’44. Da questa delibera si evince che l’immobile censito al vecchio catasto negli anni ’40 era di proprietà della Fabbriceria della Cattedrale di Piazza Armerina, tutto ciò è confermato dall’archivio storico della Cattedrale dove si trova ancora oggi conservata una relazione tecnica del 21 gennaio 1885, di un progetto di ristrutturazione del Vecchio Ospedale Fatebenefratelli da destinare a palazzo della “Fidecommissoria della Cattedrale di Piazza Armerina” corredata dai disegni dei prospetti esterni.

Marta Furnari