Gli aderenti del Circolo evidenziano come i cittadini abbiano reagito positivamente all’iniziativa parlando delle grandi difficoltà che incontrano nel tirare avanti economicamente:
“Tante le reazioni da parte dei cittadini che hanno messo in evidenza quanto sia difficile sopravvivere con i pochi introiti che ormai hanno a disposizione le famiglie. Arrancano non solo i pensionati con le loro pensioni insufficienti ma anche i giovani padri lavoratori che, quasi con le lacrime agli occhi, confessano di non riuscire più a garantire una vita dignitosa, per quanto minima, alla propria famiglia. Anche sulla volontà di cancellare l’art. 18 da parte del governo, i giudizi sono stati esplicitamente negativi. Noi saremo al fianco della Cgil nello sciopero generale, in tutte le altre mobilitazioni con cui certamente i lavoratori e i precari si opporranno a questa controriforma odiosa, in tutte le sedi politiche e istituzionali in cui abbiamo voce. Non lo faremo per testimoniare ma per raggiungere un obiettivo concreto e preciso: impedire che la libertà di licenziare diventi legge.”
Domenica 18 marzo, sempre a cura del SEL, è stato somministrato in piazza il questionario sulla vivibilità nella città dei mosaici. L’iniziativa continuerà nei quartieri.
Antonella Santarelli