Agrumicoltura: in Sicilia la campagna peggiore degli ultimi dieci anni

Catania – Cenere dell’Etna, piogge violente, vento e grandine: la stagione agrumicola siciliana 2011-2012 è stata una delle peggiori degli ultimi anni anche a causa di problemi nel settore organizzativo e commerciale. Senza contare i danni causati in gennaio dalla settimana di sciopero degli autotrasportatori e la presenza, denunciata da autorevoli fonti di stampa, di arance con marchio IGP palesemente falso. In Sicilia coltivatori e operatori della filiera si preparano a fare i conti con enormi perdite di fatturato tanto da indurre il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia – il più grande fra i distretti siciliani in termini di addetti e di fatturato, espressione di un comparto strategico nell’economia della regione – a convocare un’Assemblea straordinaria, in programma domani, giovedì 12 aprile, alle ore 16.30, nelle sale dell’Hotel Gelso Bianco (Autostrada Ct-Pa), cui prenderanno parte tutti i soci sottoscrittori del Patto di Sviluppo, ma anche enti e soci non aderenti. Invitati anche i massimi vertici del governo della Regione Siciliana e i dirigenti generali degli Assessorati alle Risorse Agricole e alle Attività Produttive.
“Ci confronteremo – spiega la presidente del Distretto, Federica Argentati (nella foto) – sulle azioni che dovrà intraprendere il nostro Distretto, strumento di programmazione e concertazione del territorio regolarmente riconosciuto dalla Regione Siciliana. Saranno presenti tutti e cinque i consorzi di tutela delle produzioni Igp e Dop (Arancia Rossa di Sicilia e Bionda di Ribera, Limone Interdonato e di Siracusa, Mandarino Tardivo di Ciaculli), le aziende biologiche, le imprese della filiera, gli enti e le rappresentanze del mondo agricolo. Interverranno anche i rappresentanti legali di altri Distretti, agricoli e della pesca, riconosciuti dalla Regione Sicilia. Un confronto urgente e necessario – conclude la Argentati – in questa emergenza del comparto agrumicolo per consentire al Distretto di agire, di essere quel reale strumento operativo, voluto e sostenuto concretamente da tutti gli attori, privati e pubblici. Le aziende in primis, ma soprattutto le istituzioni, come la Regione: ognuno deve fare la sua parte”.


Distretto Agrumi di Sicilia, notizie: Nato nel 2005 come “Distretto Produttivo Arancia Rossa” – nome modificato nel giugno 2011 per poter valorizzare, riuniti sotto il brand “Sicilia”, tutte le tipologie di agrumi prodotti nell’isola – il Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia è storicamente il primo grande esperimento di coesione fra aziende private, enti pubblici e rappresentanze agricole mai realizzato nella regione nel campo dell’agrumicoltura. 144 i partner: da un lato le imprese della filiera (105) dall’altro i consorzi di tutela dei prodotti IGP e DOP (Arancia rossa di Sicilia, Arancia Bionda di Ribera, Limone Interdonato Messina, Limone di Siracusa, Mandarino di Ciaculli, quest’ultimo in fase di riconoscimento) le associazioni di categoria, le amministrazioni locali, enti di ricerca scientifica, turismo relazionale e cooperazione per un totale di 39 organismi. Il Distretto Agrumi di Sicilia rappresenta 2 mila addetti, oltre 21 mila ettari coltivati e produce un fatturato annuo all’ingrosso di oltre 400 milioni di euro. Nel giugno 2011 i 144 partner hanno sottoscritto un Patto di Sviluppo per individuare le azioni necessarie al reale sostegno delle imprese della filiera.