Piazza Armerina. Inaugurazione mostra permanente del libro antico

Piazza Armerina. Nell’ambito della settimana della cultura ieri sera è stata inaugurata la Mostra permanente del libro antico. È stato il Prefetto di Enna Clara Minerva insieme al vescovo di Piazza Armerina mons. Michele Pennisi ad inaugurarla. La mostra rappresenta, per il momento l’ ultimo anello del Sistema museale di Piazza Armerina istituito dalla giunta comunale nell’ottobre 2011.
La mostra permanente è ospitata nel Coro dei Nobili del Collegio dei Gesuiti, la sala accanto alla Biblioteca storica. Si tratta di una bellissima sala con stucchi barocchi e affreschi che lo scorso anno sono stati oggetto di lavori di restauro che hanno messo alla luce affreschi non più leggibili a causa della fuliggine. Le teche in legno sono state realizzate su progetto del prof. Giuseppe Pagnano dell’Università di Catania, l’allestimento della sala e l’immagine coordinata sono state curata dall’Ufficio Progettazione del Settore Lavori pubblici e, in particolare dagli architetti Lillo Bruno e Fabrizio Dragotta e dal geom. Calogero Di Sano.
L’ing. Mario Duminuco, oltre che ingegnere capo, attualmente responsabile ad interim del settore Beni culturali, ha coordinato tutte le attività.
Ma il grande lavoro che sta alla base della Mostra è quello che è stato svolto dal Direttore della Biblioteca Angelo Mela e dalla Commissione biblioteca costituita da Filippo Acquachiara, Angela Malvina L’Episcopo, Cinzia Messina, Lucia Todaro, Angela Marotta, Maurilia Brighina, Eleonora Giampiccolo e Pino Testa che hanno preso in esame le centinaia di volumi antichi e preziosi della Biblioteca comunale, tenendo oltre ottanta riunioni per scegliere i volumi da esporre.
E davvero preziose sono alcune delle opere esposte: dal Libro dei privilegi che raccoglie i privilegi accordati alla Città di Piazza fin dal 1300, al volume di Prospero Intorcetta con la prima traduzione in latino di Confucio, al libro di Filippo Arena sulla sessualità delle piante. Ma tra questi anche opere molto più preziose come alcuni incunaboli, i libri a stampa prodotti tra la metà del 1400 e il 31 dicembre 1500, di cui la Biblioteca di Piazza possiede 122 esemplari, più di un terzo di quelli presenti in tutte le biblioteche comunali della provincia di Enna.
A parlare di questi preziosissimi e rarissimi volumi sono stati, nel seguito del pomeriggio della inaugurazione, i professori Fabio Sebastiano Venezia e Pietro Scardilli. Quest’ultimo ha segnalato che alcuni degli incunaboli presenti a Piazza rappresentano l’unico esemplare censito in Italia e di essi esistono non più di tre o quattro copie al mondo. Venezia ha descritto la circolazione della cultura tra 400 e 500 a Piazza, come viene ricostruita dallo studio di questi antichi libri, con la massiccia presenza francescana e anche quella di una comunità ebraica colta.

Marta Furnari