Enna. Omicidio Vanessa Scialfa, convalidato l’arresto di Francesco Lo Presti

Il Gip del tribunale di Enna ha convalidato l’arresto di Francesco Lo Presti, 34 anni, che il 26 aprile scorso ha confessato di aver ucciso e gettato sotto il viadotto dopo Pasquasia la convivente Vanessa Scialfa, 20 anni, scomparsa 48 ore prima. Intanto questa mattina il corpo della giovane è stato ricomposto all’obitorio di Enna, in vista dei funerali in programma alle 16. Dall’autopsia che si è conclusa nella tarda serata di sabato sono emersi particolari crudi sull’omicidio, a conferma della confessione di Lo Presti. L’omicida, dopo aver stretto intorno al collo della ragazza un cavo di collegamento del lettore Dvd, le ha premuto a lungo sul viso un panno imbevuto di candeggina, perchè la sentiva tossire. Dai primi risultati dell’esame necroscopico, è confermato che Vanessa è morta per soffocamento e che ha inalato candeggina. I traumi e le lesioni riportate a seguito della caduta dal viadotto dal quale Lo Presti ha lanciato il cadavere avvolto in un lenzuolo, sarebbero invece post mortem. Nel corso dell’autopsia il medico legale, dottor Raffino, ha eseguito anche degli accertamenti per vedere se la ragazza avesse assunto delle sostanze stupefacenti, ma i risultati sono stati negativi. Ad avere assunto cocaina è stato Francesco Mario Lo Presti, lo ha dichiarato lui stesso nel corso del lungo interrogatorio fatto dagli agenti della squadra Mobile, alla presenza del Sostituto Procuratore Augusto Rio.