Valguarnera: Ai domiciliari si intrattiene a parlare fuori, arrestato

Nei giorni scorsi, gli uomini della Squadra Mobile di Enna – diretti dal Vice Questore Aggiunto dott. Giovanni Cuciti – unitamente agli uomini della sezione p.g. della Procura della Repubblica di Enna – aliquota Polizia di Stato – hanno eseguito l’arresto – in esecuzione del provvedimento di aggravamento della misura cautelare da parte del Tribunale di Enna, su richiesta dalla Procura della Repubblica di Enna – a carico di un uomo di Valguarnera, S. F., classe 1973 – già indiziato dell’ipotesi di reato di violenza sessuale in pregiudizio di ragazza minore, atti sessuali con la stessa, e sottrazione consensuale di minori, nonché violazioni in materia di armi e per questo posto agli arresti domiciliari, con il permesso di allontanarsi per lavoro – poiché sorpreso ad intrattenersi a parlare con un pregiudicato fuori dall’abitazione ove scontava la predetta misura cautelare, in Valguarnera, violando le prescrizioni inerenti la citata misura detentiva.
In particolare, il pregiudicato di Valguarnera, nel febbraio del 2010 era stato tratto in arresto dagli uomini della Squadra Mobile di Enna unitamente agli uomini della sezione p.g. della Procura della Repubblica di Enna – aliquota Polizia di Stato – che avevano condotto congiuntamente le indagini – poiché lo stesso era indiziato, di essersi reso responsabile di violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenne, sottrazione consensuale di minorenne, in pregiudizio di una ragazza minorenne sua concittadina.
All’epoca infatti, sia lo S.F., che un altro suo concittadino, avevano abusato di una giovanissima ragazza, consumando con la stessa numerosi rapporti sessuali.
Le indagini culminarono con l’emissione della misura cautelare in carcere a carico dell’uomo, emanata dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna, su richiesta della Procura, poi eseguita dai due Uffici investigativi citati. Tra l’altro, a carico di S.F., durante le fasi dell’arresto, furono riscontrate numerose violazioni penali in materia di armi, che determinarono ulteriori ipotesi di reato a suo carico.
Successivamente, il pregiudicato venne sottoposto alla più fievole misura cautelare degli arresti domiciliari, con permesso di allontanarsi, in giorni ed orari stabiliti, per motivi di lavoro.
A seguito degli ordinari controlli sul territorio, l’uomo è stato notato dalle forze dell’ordine intrattenersi a parlare con un pregiudicato fuori dall’abitazione, violando le prescrizioni inerenti la predetta misura cautelare custodiale.
Gli investigatori della Squadra Mobile e dell’Aliquota Polizia di Stato della sezione di P.G. della Procura, dunque, eseguito il provvedimento, associavano il pregiudicato presso il carcere di Enna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.