Calascibetta. Rifiuti: richiesta di raccolta differenziata “porta a porta” anche in perifieria

Calascibetta. Una lettera inviata al sindaco Piero Capizzi per chiedere l’istituzione del servizio di raccolta differenziata “porta a porta” anche per i cittadini che risiedono in prossimità di Calascibetta. “Per chi abita in periferia i disagi non mancano – fa presente Basilio Folisi – Sia con il caldo torrido sia con il brutto tempo ci tocca metterci in macchina e raggiungere il punto di raccolta più vicino, dove ci sono i cassonetti dell’immondizia, tra non pochi disagi”.
E Folisi aggiunge: “Come ad inizio di quest’anno ebbi modo di complimentarmi per l’interessante progetto sui rifiuti, oggi dico anche che con questa disparità, tra chi risiede in paese e chi nelle contrade di campagna, l’amministrazione comunale ha creato i cittadini di seria “A” e quelli di serie “B”, con questi ultimi che attualmente pagano un servizio che non viene dato”. Insomma Folisi (ma sono anche altri i residenti delle contrade a chiedere il porta a porta) chiede al sindaco di migliorare il servizio che lungo il perimetro urbano ha raggiunto in sette mesi livelli efficienti, non solo per il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale e propedeutico alla riuscita dell’importante obiettivo, ma anche per l’attento e puntuale lavoro che viene effettuato dagli operatori ecologici durante i giorni della settimana. Naturalmente non va dimenticata la collaborazione degli xibetani, i quali, abituati da sempre a riporre l’immondizia in un unico sacchetto, si sono frettolosamente dovuti adeguare alla nuova sperimentazione. Va detto anche che qualcuno continua a “ribellarsi” al metodo del “porta a porta” che, invece, occorre migliorare, coinvolgendo anche le famiglie che risiedono in campagna, diverse delle quali hanno anche una compostiera domestica. Sicuramente ci vorrà più personale, quindi altra spesa economica, ma è giusto che ad avvalersi della raccolta differenziata sia tutta la cittadinanza. Oggi Calascibetta è considerato uno dei paesi più puliti della provincia di Enna. E senza i cassonetti, che sino alla scorsa estate erano sparsi lungo le principali strade del paese, l’ordine si nota ancor di più. Occorre adesso avviare il porta a porta anche nelle contrade di campagna e togliere così quei restanti cassonetti straripanti di immondizia che trovano posto in contrada Torre, nei pressi dello stadio comunale, vicino il Santuario di Buonriposo e in contrada San Leonardo, lungo la statale 290.
In questi angoli delle contrade lo spettacolo non è dei migliori, anche per colpa di qualche cittadino che, se pur residente nel centro storico, invece di effettuare la differenziata, funzionante da tempo nelle culture avanzate dei Paesi del nord Europa, preferisce (illegalmente) buttare la spazzatura nei cassonetti che ci sono nella periferia del paese. Nei mesi scorsi qualcuno è stato persino multato dai vigili urbani, ma la cattiva abitudine di andare a buttare i sacchetti dell’immondizia nei contenitori che ci sono soprattutto in contrada Torre e San Leonardo persiste.
Francesco Librizzi