Enna. Legambiente circolo Erei sulle discariche

Enna. Il Circolo degli Erei di Legambiente, a seguito della nuova e cronica emergenza rifiuti ha indirizzato una comunicazione a tutti le amiche e amici ambientalisti, immaginando d’effettuare, senza un preciso perché, un volo pindarico ed essere catapultati come per magia indietro di quasi una anno:
“L’opinione pubblica, le amministrazioni, gli ordini di controllo e la politica, sovente nell’espletare i propri doveri ed in base ai periodi, amano affrontare il cittadino aprendo le loro coloratissime code come i pavoni, per attrarre le femmine durante il periodo dell’amore. Il cittadino in questi casi si limita ad ammirare la sfolgorante coda senza badare se l’esemplare in questione possa essere colomba, pavone o addirittura piccione. Circa un anno fa, una notizia, inizialmente un pettegolezzo, s’insinua tra i bar, negli uffici, nelle sedi di partiti e di associazioni di categoria, stravolgendo l’opinione pubblica: Vogliono aprire una “mega discarica a Dittaino”.

Le informazioni e le notizie sembrano vaghe e sommarie,dopo ventiquattro ore la voce di popolo è certezza. Il terreno interessato di 45 ettari è ubicato nel territorio di Assoro, contrada Terra di Cchiesa.
Il sindaco di Assoro Capizzi, unica voce fuori dal coro dichiara: “Non esiste nessun allarme, infatti, non è una discarica a cielo aperto ma una piattaforma per il trattamento, il recupero e lo smaltimento finale di rifiuti non pericolosi, che produce energia e non inquinamento” .

L’impianto infatti secondo il progetto si componeva di tre sezioni: la prima dedicata al trattamento meccanico-biologico dei rifiuti, la seconda destinata al recupero energetico, la terza dedicata allo smaltimento finale”. Il “trattamento biologico”, agevolando la decomposizione dei rifiuti, permetterebbe la produzione di biogas dal quale ricavare l’energia elettrica. Lo “smaltimento finale” riguarderebbe il conferimento della parte di immondizia, in nessun modo recuperabile, nella vasca coperta.
La ditta che si occupa del progetto aveva tutte le autorizzazioni e visti da parte del comune di Assoro della Provincia di Enna e della Regione (le autorizzazioni sono circa 16), l’iter burocratico del progetto è perfetto e avviato nel 2007.
La Catanzaro costruzioni di Favara opera da oltre un decennio nel settore dei servizi ambientali. Sviluppando, in termini di processo industriale, le opportunità offerte dalle sempre più rigide esigenze ambientali. Il gruppo ha sviluppato la propria strategia di sviluppo fin dagli anni novanta avviando il primo impianto, nel quale si effettua il trattamento finale dei rifiuti. A detto impianto si sono aggiunti successivamente impianti di selezione, bio-stabilizzazione e recupero energetico.

Lo scenario diventa incerto e controverso e in una provincia normale si sarebbe dovuta avviare una discussione trasparente in quanto il tema dello smaltimento dei rifiuti è un tema che non può non considerarsi al giorno d’oggi. Ma così non avviene infatti immediatamente la Catanzaro costruzioni ritira il progetto ed i cittadini confusi e mal informati si chiudono senza prender parola.

Alla manifestazione del 9 ottobre organizzata a Dittaino dal “Consorzio Area Industriale” per dire no alla discarica, non manca proprio nessuno, decine di imprenditori, rappresentanti sindacali e le più alte cariche della politica provinciale, regionale e nazionale. Tutti lì ad affollare lo spiazzo davanti l’ASI in attesa dell’allora Ministro Prestigiacomo, il caso fa notizia non c’è dubbio è di grossa portata, anche se alla manifestazione, di cittadini se ne vedono ben pochi .
Il progetto della ditta Catanzaro Costruzioni avrebbe portato 120 posti di lavoro in fase di cantiere e 60 posti una volta che l’impianto fosse entrato in funzione. Nel 2010 la Catanzaro Costruzioni ha ricevuto una delle onorificenze al premio: “Innovazione amica dell’ambiente per il sud” indetto da Legambiente. Il premio è stato conferito grazie al “sistema industriale per la bonifica delle emissioni da discarica denominata geC02 system” .Il sistema permette nelle piattaforme per lo smaltimento, l’abbattimento dell’ impatto odorigeno il rischio di esplosione e l’ottimizzazione del recupero del gas.

Ad oggi nella nostra Provincia la questione dei rifiuti è spinosa, basta leggere le recenti notizie che riguardano la discarica a cielo aperto di Cozzo Vuturo anzi scusate: l’ex discarica a cielo aperto, infatti è stata chiusa, così i nostri rifiuti sono portati in discariche autorizzate fuori provincia con un aggravio di spese che ovviamente dovrà pagare il cittadino medio che non era presente alla manifestazione del 9 ottobre. A distanza di un anno e dopo le recenti notizie sulla discarica a cielo aperto di Cozzo Vuturo, noi del Circolo degli Erei ci chiediamo, perché? Perché la politica ha voluto bloccare un valido progetto di piattaforma integrata completamente in regola, in favore di una discarica a cielo aperto ormai al collasso?
Forse ebbe ragione la ditta Catanzaro dichiarando che: “Lo Stato a Enna si è arreso a pochi capipopolo che hanno solo l’interesse a intercettare appalti, voti e clientele. Quel territorio è destinato a subire per sempre l’azione di chi tutela interessi poco chiari. Qualcuno ha paventato un rischio Campania ma l’unica cosa che vedo in comune con la Campania sono gli interessi opachi che si celano dietro certi capipopolo con la cravatta a righe”.