Piazza Armerina. Costituito il gruppo cittadino NO MUOS

Piazza Armerina. Anche nella città dei mosaici nasce il gruppo NO MUOS. Cittadini di diversa età, di cui alcuni giovanissimi, si sono incontrati spinti dall’esigenza di fare qualcosa per informare il resto della città sui rischi per la salute e la pace legati al MUOS di Niscemi, e al complesso di antenne già attive all’interno della base della Marina Militare USA nata nella sughereta niscemese. “Il gruppo NO MUO S – hanno dichiarato gli aderenti- ha intenzione di collegarsi immediatamente con i gruppi operanti in tutta la Sicilia e di organizzare, a brevissima scadenza, un incontro aperto a tutti i cittadini per informare e prendere decisioni comuni sulle iniziative future”.

Quella di Niscemi è la quarta stazione nel mondo (le altre tre sono in posti desertici) del Mobile User Objective System, MUOS, che sta già vedendo la costruzione di tre grandi antenne circolari con un diamestro di 18 metri e due torri radio di 150 metri, una stazione terrestre di telecomunicazioni satellitari che permetterà a breve alle forze armate USA di comunicare con i comandi e i centri di controllo ovunque essi si trovino: “Il Muos di Niscemi fa parte di un sistema di comunicazioni che, dal 2015, permetterà al comando Usa di tenere i contatti con tutte le sue unità militari sul pianeta. Potenza e velocità di trasmissione inimmaginabili – riferisce L’Espresso in una sua recente inchiesta – Nessuno può valutare il rischio di questa cappa radio globale, perché non esiste nulla del genere: in pratica, si tratta della stessa connessione dei telefoni di ultima generazione, ma con una capacità di trasmettere dati in quantità enormi e con velocità mai vista. E soprattutto senza bisogno dei ripetitori: solo quattro antenne per arrivare ovunque.” Il giornalista Antonio Mazzeo ha dedicato gran parte della sua ricerca giornalista proprio al MUOS di Niscemi e ha presentato di recente la sua ultima pubblicazione “Un eco MUOStro a Niscemi, l’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo” in cui afferma che “Fa paura il nuovo supersegreto centro di telecomunicazioni della Marina Militare USA di Niscemi. Gli studiosi che rifiutano sdegnati le busta paga del Pentagono lo hanno definito un pericolosissimo maxiforno a microonde”.

Antonella Santarelli