Piazza Armerina. Al quartiere Monte proteste e denunce per l’antenna telefonica abusiva

Piazza Armerina. In pieno centro storico è ancora allarme per la installazione, avvenuta alcuni mesi fa, di una antenna da parte di una nota compagnia telefonica. Da gennaio l’improvvisa ed inaspettata istallazione di un traliccio sormontato da una antenna parabolica che irradia segnali telefonici da parte di una famosa compagnia del settore delle telecomunicazioni desta forti preoccupazioni e proteste tra gli abitanti del quartiere Monte.
L’antenna è stata installata a 50 metri dal castello Aragonese, a 20 metri dalla scuola media “Luigi Capuana” e a meno di 10 metri da un’abitazione privata. Gli abitanti in forte stato di agitazione per gli effetti nocivi generati dalle radiazioni del campo elettromagnetico, che si sparge a distanza di pochi metri non solo dalle loro abitazioni ma addirittura di un istituto scolastico frequentato da moltissimi giovani, hanno subito informato dell’accaduto il sindaco e il comitato di quartiere, il cui presidente, Filippo Rausa, ha avviato una raccolta firme. Ma da gennaio nonostante i ripetuti appelli e la raccolta firme per la rimozione dell’antenna da parte degli abitanti e del comitato, la situazione non è cambiata. Pertanto Filippo Rausa, ha indirizzato una lettera alla soprintendente ai beni culturali e ambientali di Enna, Fulvia Caffo e per conoscenza al sindaco Nigrelli; alla preside dell’istituto “Capuana”, Adriana Rabita; all’avv. Patrizia Farruggio dell’ ADOC, associazione dei consumatori; all’ing. Paola Di Vita del circolo Legambiente di Piazza Armerina: “Ho inviato questa lettera –dice Rausa- relativamente all’installazione abusiva dell’antenna tra il Castello Aragonese e la scuola media “Capuana”, perché si possa mettere una volta per tutte la parola fine a questa situazione che non tutela la salute dei quartieranti. Nei mesi scorsi, inoltre, ho inviato parecchie note al sindaco per metterlo al corrente della vicenda, lo stesso Nigrelli mi ha confermato che l’installazione non è stata autorizzata. Adesso chiediamo che sia la soprintendenza a esprimersi su quanto sta accadendo. L’antenna, è stata collocata in una terrazza tra la vegetazione di un giardino, non tenendo alcun conto dell’impatto ambientale, del vincolo storico-monumentale poiché sul pianoro del colle Mira insiste dal 1400 il Castello Aragonese, edificio storico, sotto la tutela della Soprintendenza per i Beni Architettonici, dei rischi dell’elettromagnetismo perché l’antenna è a due passi dalle abitazioni civili e dalla scuola, frequentata da un centinaio di ragazzi”.
Rausa continua:“Chiediamo, quindi, alla Soprintendenza di ordinare alla compagnia telefonica lo stop dei lavori per via di una palese successione di abusi”. Rausa spiega:”Grave impatto ambientale, in quanto il Castello Aragonese è un edificio storico, sotto la tutela della Soprintendenza, il costone del colle Mira ove è installata l’antenna è un’oasi verde da difendere e tutelare per salvaguardarne il paesaggio, in quanto ricadente nel perimetro del castello”. Infine Rausa sottolinea: “Senza dimenticare che il Piano Regolatore Generale del Comune di Piazza Armerina, approvato di recente, vieta in maniera assoluta l’installazione di antenne e ripetitori sia nel centro storico che in tutto il centro abitato”.

Marta Furnari