Piazza Armerina. Rosa Rovetto avvia petizione popolare per il Chiello

Piazza Armerina. Nuova iniziativa della instancabile Rosa Rovetto, la cittadina piazzese che un anno fa più volte lanciò appelli dalle pagine del nostro giornale a favore dell’ospedale cittadino “Chiello” per scongiurare la definitiva chiusura di alcuni reparti. .
Volontaria della prima ora, presente a tutte le manifestazioni a favore dell’ospedale piazzese “Chiello” che si sono susseguite nel tempo, con la chiusura del reparto di cardiologia prima e poi con quella di ostetricia e ginecologia, la instancabile signora Rosa Rovetto Rinnone, ormai conosciutissima in città e al “Chiello”, dove si reca quotidianamente, per la sua tenace protesta contro i tagli della sanità, da qualche giorno ha avviato una sua nuova ed autonoma iniziativa a favore del nosocomio.
“Non mi sono arresa prima e non mi arrendo neanche adesso. Per cercare di salvare il salvabile ho avviato una campagna di raccolta firme e sto cercando di contattare alcuni amministratori a livello regionale, i semplici cittadini desiderano risposte chiare dalle istituzioni come è giusto che sia. Stanno continuando a distruggere il nostro ospedale, -dice Rosa Rovetto- , i tagli imposti dalla legge sulla sanità pubblica siciliana ha determinato la presenza a Piazza Armerina di medici, solo, per assistenza da ambulatorio”. La signora Rosetta Rovetto, che parlò sul palco della manifestazione popolare, del 1 Aprile 2011, rivolgendo un accorato appello ai deputati e ai politici presenti al comizio, non si ferma ma anzi è ancora più energica nel difendere la gloriosa istituzione ospedaliera e così continua a parlare: “ Il nostro ospedale aveva 14 reparti operativi, oggi ne sono rimasti solo quattro, da tempo subiamo lo smantellamento del Chiello, ma è una scelta sbagliata , lasciatevelo dire da una che ha subito diversi infarti, e altri numerosi interventi, perchè bastano pochi minuti per andare all’altro mondo , se non hai una struttura attrezzata come la nostra che ha l’eliporto per l’elisoccorso , davvero bastano pochi istanti per morire”. E’ un appello accorato, quella di Rosetta, e carica di valutazioni sociosanitarie per il nostro territorio.
La signora continua: “Come ho già detto più volte noi non abbiamo le possibilità economiche per andarci a curare nelle cliniche private, né di fare viaggi della speranza altrove. Il nostro unico interesse è il potenziamento del nostro ultracentenario ospedale che qualcuno vorrebbe trasformare in un semplice ambulatorio infermieristico. Io sono sempre in giro tra la gente comune per spronarli a combattere, sto raccogliendo delle firme, e ho avviato una petizione popolare , da estendere ai cittadini dei comuni viciniori a Piazza Armerina, considerando l’enorme bacino di utenza in cui gravita l’ospedale, che abbraccia comuni sia della provincia di Enna, sia di quella di Catania e Caltanissetta. Non dimentichiamo che il “ Chiello “ si trova a quattro chilometri dalla Villa Romana del Casale, e a dieci dalla Venere di Morgantina e da altri siti archeologici, che determinano una notevole affluenza di visitatori, e che da ciò scaturisce una maggiore domanda di assistenza sanitaria. La petizione popolare chiede il ripristino e il potenziamento dei reparti più importanti e vitali dell’ospedale “M.Chiello” di Piazza Armerina, quali: urologia-cardiologia-otorinolaringoiatria-endoscopia. Stiamo assistendo inermi al continuo depauperamento dell’ospedale “M.Chiello” e alla soppressione di reparti vitali per la stessa esistenza del presidio sanitario. Per tutti questi motivi, chiedo a quanti non hanno ancora aderito di unirsi a noi per aderire alla petizione popolare attraverso l’apposizione della propria firma, divulgando l’iniziativa”.

Marta Furnari