Ancora una volta torna a fare parlare di sé l’Orchestra della Scuola Media “Don Bosco” di Troina che si esibita sabato ai festeggiamenti per la Sagra da vastedda cu sammucu.
Una presenza fortemente richiesta dall’Amministrazione Comunale che, dopo l’esilarante performace presso la Cittadella dell’Oasi, ha voluto riproporre alla cittadinanza questa nuova realtà che vede coinvolto un organico di circa 70 alunni fra le prime, seconde e terze classi. I ragazzi, coordinati dai docenti Casabona, Terrana ed Aiosi, hanno reso straordinaria un’esecuzione viziata dalla quasi totale assenza della classe di flauto traverso dimostrando come un lavoro ordinato e ben strutturato sia in grado di supplire, senza alcuna difficoltà, agli inconvenienti. Nonostante l’anno accademico sia già terminato, fra il pubblico erano presenti numerosi docenti della “Don Bosco” che hanno voluto ribadire come un’istituzione scolastica che si rispetti non può e non deve arrestare il proprio processo di formazione. La scuola prima di tutto è servizio e senso del dovere e un docente che si rispetti deve necessariamente anteporre il bene dei ragazzi all’amor proprio. Essere presenti era un dovere e un privilegio e questo la “Don Bosco”, attraverso le meravigliose note della scorsa sera, l’ha dimostrato.
A fine serata i docenti hanno dichiarato: “Fra tutte le performance dell’orchestra questa è stata la più bella perché è stata la più difficile. Possiamo dire di aver raggiunto un grado di autonomia che premia il nostro lavoro e soprattutto quello dei ragazzi. Questi giovani non si spaventano di nulla, le assenze della vigilia non li hanno assolutamente condizionati. Hanno dimostrato come in musica tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile”.
L’Orchestra della “Don Bosco” percorrerà anche in futuro questa strada e lo farà soprattutto per dire “grazie” agli splendidi ragazzi della nostra città ed onorare la Scuola che, ad oggi, rappresenta l’unico viatico per la conoscenza.

Sandra La Fico